Autismo: 25 bambini potranno accedere al Cireneo dopo l'azzeramento delle liste d'attesa

Sanità ven 22 giugno 2018

Vasto Ieri la festa nella sede della fondazione

Attualità di Antonia Schiavarelli
2min
Il gruppo delle mamme che hanno lottato in questi anni per far riconoscere il diritto alla cura dei propri figli ©Vastoweb
Il gruppo delle mamme che hanno lottato in questi anni per far riconoscere il diritto alla cura dei propri figli ©Vastoweb
Autismo: azzerate le liste di attesa, le parole di Paolucci

VASTO. Ieri è stata una giornata di festa presso la Fondazione "Il Cireneo". Erano tutti riuniti i familiari, lo staff, degli uomini e delle donne, adulti e bambini che usufruiscono delle prestazioni d'eccellenza per l'autismo che il Cireneo offre sul territorio da 20 anni, per l'annuncio che l'assessore alla Sanità della Regione Abruzzo Silvio Paolucci ha voluto dare con la presidente della Fondazione Germana Sorge: l'azzeramento delle liste di attesa per l'accesso alla struttura, grazie alla delibera di Giunta che stabilisce risorse aggiuntive, fino a un massimo di un milione 900mila euro, permettendo così la presa in carico di tutti i pazienti che finora non avevano avuto accesso all'assistenziale pubblica.

Tra questi oltre 25 bambini, che finora venivano curati in strutture private, a volte anche molto lontane dalle proprie case, con i relativi costi, a volte non sostenibili dalle famiglie.

Per questo ieri al Cireneo è stato un giorno di festa, dopo troppi anni passati a chiedere che i diritti alla cura e alla salute venissero riconosciuti, ieri si è potuto festeggiare un grande passo avanti in tal senso, "Non ci appartiene il concetto di vendetta, ma quello di giustizia, perché rappresentiamo i diritti. Non diffondiamo la rabbia e la paura, ma la speranza, perché crediamo nel si può fare, attraverso la collaborazione", queste le parole con cui Germana Sorge ha voluto ringraziare tutto lo staff della struttura, i genitori e la sua famiglia.

Presenti il sindaco di Vasto Francesco Menna e di San Salvo Tiziana Magnacca, "Io qui oggi rappresento la mia città - ha affermato il sindaco di San Salvo - che vi è vicina e vi ringrazia per il coraggio che ogni giorno dimostrate", parole di grande soddisfazione sono state espresse anche dal consigliere regionale Mauro Febbo, protagonista accanto alla giunta regionale regionale, superando che contrapposizioni politiche, nel favorire l'iter che ha portato a questo risultato, "Due anni fa quando abbiamo iniziato questo percorso mi sono confrontato con l'assessore Paolucci dicendogli evitiamo di scontrarci almeno su questo argomento,che coinvolge persone che soffrono ed hanno bisogno di risposte, oggi - termina il consigliere - è una bella giornata per l'Abruzzo, per tante famiglie ed anche per la politica che dà una risposta nell'unità degli intenti".

Felice del risultato anche Alessandra Portinari presidente dell'Angsa Abruzzo (Associazione nazionale genitori soggetti autistici), "In questi anni abbiamo raggiunto importanti risultati, fondamentale è stato l'inserimento della nostra associazione nel tavolo tecnico per l'autismo. In questi anni sarebbe stato più facile come Associazione percorrere la strada delle vie legali, per trovare il riconoscimento dei diritti per i bambini nelle liste di attesa, ma abbiamo preferito la costruzione del dialogo e la condivisione di un percorso con l'assessorato regionale alla Sanità, e la svolta c'è stata quando la politica ha compreso cos'è l'autismo. C'è ancora molto da costruire sul piano dei diritti, ed in questo percorso abbiamo bisogno dell'aiuto di tutte le famiglie e delle istituzioni".

Ha concluso l'assessore Silvio Paolucci "Un risultato come questo può giustificare un'intera legislatura, c'era un grande bisogno, quello di aggredire le liste di attesa e di aumentare ed elevare la qualità dell'assistenza, inoltre con questa delibera abbiamo la possibilità di dare delle risposte alla grande questione della residenzialità con i tanti pazienti che sono oggi fuori regione, che così potranno tornare nella nostra regione". Risorse che non sono un finanziamento una tantum, dovuto magari alle prossime elezioni regionali? Lo abbiamo chiesto all'assessore: "Le risorse continueranno ad esserci, ovviamente parlo per le due annualità che restano a questa legislatura, poi sarà il nuovo governo a determinare i nuovi tetti di spesa".


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