Il corteo e il rombo di tantissime moto per l'ultimo saluto a Mauro Guerini
Cronaca
di
Paola D'Adamo
1min
CASALBORDINO. Tantissimi motociclisti si sono ritrovati davanti alla Villa Comunale dove hanno atteso l'arrivo del feretro, dall'ospedale di Pescara, di Mauro Guerini il 38enne morto domenica scorsa a causa di un incidente stradale sulla Statale 16 a Vasto. Nella Piazza principale del paese, i motociclisti si sono disposti a cerchio e dando gas al motore hanno accolto l'arrivo della bara che hanno accompagnato fino alla chiesa della Madonna dei Miracoli. Il Santuario era pieno di gente. Nel Sacro tempio moltissimi giovani, conoscenti, amici e cittadini che descrivono Mauro come un ragazzo buono, lavoratore e dinamico. Sulla bara di legno chiaro il cuscino di fiori bianchi della moglie Alessandra e una maglia con i colori rosso e nero, quelli della sua squadra. Tra i tanti fiori c'è anche un cuscino dei colleghi della Sevel di Atessa, dove Mauro lavorava. "Ad Alessandra, la moglie, i genitori, i fratelli, le sorelle i familiari, agli amici e ai colleghi ha detto don Gabriele nell'omelia-a voi dico che Dio vi è vicino in questo momento di particolare sofferenza. Ed anche Mauro continua a stare accanto a voi perché la sua vita non è distrutta o annientata ma è viva e continua nella vita di Dio. La morte è dolorosa, soprattutto quando essa avviene all’improvviso e a toglierci dal fianco le persone care. Dolore ancora più grande se queste persone sono in giovane età. In tali circostanze nessuna parola può lenire il dolore, ma solo la preghiera e la fiducia in Dio può darci sollievo alleggerire il dolore. Un sentito ringraziamento a Mauro, perché lui continuerà a rivivere presso di noi in quelle persone che riceveranno in dono uno dei suoi organi". All'uscita dalla chiesa tantissimi applausi e palloncini bianchi.
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