Rapina alla gioielleria Scafetta, arrestati 3 giovani di San Severo

BECCATI ven 29 dicembre 2017

Vasto Obbligo di dimora per un quarto componente del gruppo e indagini per un quinto

Cronaca di La Redazione
2min
Uomini del Commissariato di Polizia di Vasto ©Vastoweb
Uomini del Commissariato di Polizia di Vasto ©Vastoweb
Arrestati gli autori della rapina alla gioielleria Scafetta di Vasto

VASTO. Sono 3 i giovani arrestati per aver compiuto il 17 novembre la rapina ai danni della Gioielleria Scafetta, nel centro storico di Vasto. Provengono tutti da San Severo (Fg): Spinelli Mario 26 anni, Infante Nazario 19 anni, Gomeri Luigi 23 anni e infine C. C. 20 anni, che ha svolto il ruolo di autista del gruppo per il quale è stato disposto l'obbligo di dimora nella città di residenza. Sono inoltre in corso le indagini su un quinto componente.

LE INDAGINI: bisogna risalire al 26 settembre - spiega il commisario capo Fabio Capaldo nel corso della conferenza stampa che si è tenuta questa mattina presso il Commissariato di Vasto - quando alcune gioiellerie del centro si sono rivolte agli uomini della Polizia spiegando di aver ricevuto visite da persone che destavano sospetti. Dopo aver acquisito le immagini riprese dalle telecamere di videosorveglianza delle attività, gli uomini del Commissariato di Vasto hanno eseguito delle indagini e degli appostamenti atti ad evitare rapine e spiacevoli episodi, indagini proseguite per circa 20 giorni, senza tuttavia riuscire ad ottenere risultati utili. Il 17 novembre, giorno della rapina presso la Gioielleria Scafetta, la proprietaria dell'attività riferisce di aver già visto in passato uno dei giovani criminali, quello che è entrato in negozio a volto scoperto: si trattava di Mario Spinelli, già noto alle forze dell'ordine a partire dal 26 settembre. Con l'aiuto della Polizia Scientifica di Vasto si è riusciti a provare l'identità di Spinelli attraverso un'impronta lasciata sul luogo dell'atto criminoso. Le altre tre persone erano a volto coperto ed indossavano dei guanti. Le indagini sono state coordinate dal sostituto procuratore Gabriella De Lucia di Vasto.

I FATTI DEL 17 NOVEMBRE: Spinelli entra in negozio, chiede informazioni e si avvicina ad una vetrina. Quando la proprietaria della gioielleria la apre lui tira fuori il coltello e lo avvicina alla gola della donna, la fa cadere e permette l'ingresso agli altri 3 rapinatori. La refurtiva era ingente. Grazie all'intervento dei commercianti della zona ed in particolare a Lino Checchia, che ha rincorso i criminali, gran parte del bottino è stato lasciato per strada. Il valore della merce che era stata di fatto rubata era di 5 mila euro. Al raggiungimento dell'auto i tre malviventi hanno trovato ad attenderli un compagno, alla guida di una macchina rubata a San Severo.

Con l'aiuto degli uomini del Commissariato di San Severo sono state effettuate indagini, perquisizioni ed intercettazioni anche a carico di Gomeri e Infante. A casa di Spinelli è stata inoltre trovata anche della marijuana. Dal sistema di videosorveglianza del Comune di Vasto è emerso che i rapinatori erano arrivati in città 4 ore prima della rapina, passando più volte davanti alla gioielleria e attendendo il momento giusto per farvi irruzione. Tutti e 4 i giovani hanno precedenti di polizia e penali.

I reati di cui sono colpevoli sono rapina aggravata in concorso, aggravata dall'aver commesso il fatto in più persone riunite e travisate, nonché di averlo commesso nei confronti di una persona ultrasessantenne; indagati in concorso per porto abusivo di armi (il coltello), indagati per lesioni personali aggravate.


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