Morte Antonio Lizzi, l'autopsia conferma il decesso per soffocamento

E' OMICIDIO mar 06 febbraio 2018

Monteodorisio Dall'esame autoptico è emersa la frattura di alcune costole che gli hanno perforato i polmoni

Cronaca di La Redazione
1min
Morte Antonio Lizzi, l'autopsia conferma l'ipotesi del soffocamento ©Vastoweb
Morte Antonio Lizzi, l'autopsia conferma l'ipotesi del soffocamento ©Vastoweb

MONTEODORISIO. La morte di Antonio Lizzi non è avvenuta per cause naturali, ma si tratta di omicidio. E' questo quanto emerge dall'autopsia che è stata svolta oggi presso l'Ospedale Santissima Annunziata di Chieti. Stando a quanto è stato ricostruito durante l'esame autoptico dal medico legale, il dott. Pietro Falcio, è confermato il decesso per morte violenta. Il 69enne sarebbe morto due o tre giorni prima del ritrovamento, avvenuto solo domenica sera, ma per saperne di più bisogna attendere ulteriori analisi. A causare la morte, giunta per soffocamento, la frattura di alcune costole che avrebbero perforato i polmoni. L'esame parla di "compressione violenta del torace".

Dopo il primo sopralluogo da parte della scientifica di Chieti, avvenuta nei giorni scorsi, fondamentale sarà l'operato dei Ris di Roma che si recheranno nell'abitazione della vittima per trovare indizi utili per risalire ai colpevoli. Con ogni probabilità sarà ispezionato anche il furgone dell'uomo che è tutt'ora sotto sequestro.

Inoltre è stato prelevato un campione di Dna sotto le unghie della vittima, la speranza è che possa dare una chiara svolta alle indagini.

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