Tragedia di Francavilla, Antonio Luciani: "Impotenza davanti a questo incredibile dramma"

IL RACCONTO lun 21 maggio 2018

Vasto "Lei era bella, lei era dolce, lei era innocente. Questo ho pensato guardando quel piccolo corpo senza vita"

Cronaca di La Redazione
2min
In foto a sinistra il sindaco di Francavilla Antonio Luciani, a destra i soccorritori sul luogo della tragedia. ©Vastoweb
In foto a sinistra il sindaco di Francavilla Antonio Luciani, a destra i soccorritori sul luogo della tragedia. ©Vastoweb

FRANCAVILLA AL MARE. L'intera comunità di Francavilla, l'intero Abruzzo e forse l'intera Italia sono ancora sotto choc per quanto accaduto ieri in località Contrada Valle Merli. Fausto Filippone, dirigente di una nota ditta di abbigliamento nella giornata di domenica ha lanciato la figlia Ludovia di appena 10 anni da un cavalcavia della 14. La bambina è morta sul colpo, dopo ore di angoscia e di minacce di suicidio anche l'uomo si è tolto la vita gettandosi dal medesimo punto. In mattinata anche la moglie, Marina Angrilli è deceduta dopo essere caduta dal balcone di casa. Quest'ultima forse provocata proprio dal marito(LEGGI).

Nella mattinata di oggi la Polizia ha tenuto una conferenza stampa da cui è emerso che Fausto Filippone non era affetto da patologie o problemi psichici. Non aveva problemi evidenti all'interno del nucleo famigliare ne' economici ne' sentimentali tali da giustificare i gesti compiuti. L'unico episodio recente riguarda la morte della madre e che forse avrebbe potuto destabilizzarlo in qualche modo, essendo molto legata a lei. Un particolare, sul quale gli inquirenti stanno effettuando scrupolose indagini, è legato ad un foglio che l'uomo avrebbe gettato poco prima di farla finita. Su quel foglio c'erano dei nomi su cui si stanno svolgendo i dovuti riscontri.

Il Sindaco di Francavilla, Antonio Luciani, ha commentato così quanto accaduto ieri:

"Due donne innocenti, di cui una bimba, ed un uomo sono morti, incredibile epilogo di una tragedia familiare partita forse ben prima di oggi. Il lavoro di indagine lo fanno gli inquirenti, anche se giustizia non c'è. Io posso solo raccontarvi quello che ho visto e quello che ho provato da quando, alle 13.30, il mio telefono è squillato. Sono arrivato sul posto, i soccorritori erano già tutti lì ma nessuno poteva avvicinare la bambina, il cui corpo era già riverso a terra da un po' dopo una caduta di 40 metri da un cavalcavia. Polizia, carabinieri, polizia locale, 118, vigili del fuoco. Erano tutti lì, quasi impotenti perché a chiunque facesse per avvicinarsi al corpo della bambina quell'uomo minacciava di buttarsi giù. Così è stato per sei ore. Nel frattempo, l'arrivo del sostituto procuratore, del medico legale, di altre forze di polizia. Le telefonate dei giornalisti, quelle dei curiosi. Le immagini che arrivano dall'altra parte della vallata. Alle 20, l'epilogo. Anche l'uomo che aveva provocato tutto questo ha deciso di mollare la presa e di lasciarsi andare, in un tonfo sordo, a terra poco distante dalla figlioletta.
È difficile descrivere il sentimento che proviamo in questo momento come comunità. Al grande senso di rabbia delle prime ore, al dolore per la morte di due donne innocenti, si aggiunge una struggente sensazione di impotenza davanti ad una tragedia familiare incredibile. Francavilla è in lutto e si stringe ai famigliari, vittime di questa immane tragedia, della quale ho seguito sin dall'allarme ai soccorsi gli sviluppi.
Lei era bella, lei era dolce, lei era innocente. Questo ho pensato guardando quel piccolo corpo senza vita. Non potrò più passare sotto quel cavalcavia senza pensare a lei. Nessuna giustizia oggi, solo lacrime e silenzio. Il resto è sciacallaggio e va sempre condannato."

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