Interrogatori "Eterno Riposo": in 2 non rispondono, per il terzo "erano solo mance"
Vasto Il legale di Franco D'Ambrosio e Antonio Recinelli ha presentato richiesta di riesame a L'Aquila
VASTO. Sono durati un'ora e mezza, dalle 15.30 alle 17.30, gli interrogatori dei 3 indagati a seguito dell'operazione "Eterno Riposo", quella che ha smascherato una presunta gestione parallela dei servizi cimiteriali(LEGGI). I tre arrestati, accompagnati dai loro legali, sono stati sentiti presso il Tribunale di Vasto dal Procuratore Giampiero Di Florio e al giudice Italo Radoccia.
I tre dipendenti comunali finiti nei guai Franco D'Ambrosio di anni 60, Antonio Recinelli di anni 65 e Luisito Lategano di anni 45, svolgevano funzioni di custode, necroforo e operaio all'interno del cimitero di Vasto.
I primi due Franco D'Ambrosio e Antonio Recinelli si sono avvalsi della facoltà di non rispondere, il loro legale Massimiliano Baccalà ha dichiarato a Vastoweb: "I miei assistiti si sono avvalsi della facoltà di non rispondere. Abbiamo già presentato richiesta di riesame a L'Aquila".
Luisito Lategano, difeso dall'avvocato Antonino Cerella, ha invece risposto alle domande: "Il mio assistito ha risposto alle domande ed ha dichiarato di aver preso solo delle mance elargite spontaneamente dagli utenti per piccoli lavori e che mai nessuno è stato indotto a pagare nulla per le prestazioni cimiteriali. Inoltre lui si è sempre accertato che gli utenti avessero già provveduto a pagare al Comune il corrispettivo dovuto, quindi nessuna somma sarebbe stata sottratta alle casse comunali".