Transiberiana d'Italia, ieri in viaggio con 30 ospiti della "CasaGaia"
Cultura e Società
di
redazione
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ABRUZZO. Tutti in carrozza a bordo del treno storico in viaggio sulla Transiberiana d’Italia, tra Sulmona e Roccaraso. E ieri mattina, ad attendere con giustificata impazienza il fischio del capostazione, anche una trentina di ospiti (tra bambini e accompagnatori) di CasaGaia, struttura ricettiva di Sulmona che ha nell’accoglienza e nell’assistenza dei diversamente abili della Valle Peligna la sua nobilissima missione. Ospiti speciali - e graditissimi - della Fondazione FS Italiane e della Direzione Regionale Abruzzo di Trenitalia. Tanta l’emozione dei piccoli viaggiatori e tanto anche lo stupore nel salire a bordo di un treno degli Anni ‘20, nelle famosissime carrozze Centoporte con splendidi sedili di legno e tendine di velluto. E poi via verso la magia dei panorami incontaminati che fanno da cornice ai binari, tra ponti e viadotti che solcano il Parco della Majella, fino a Roccaraso, per apprezzare dal vivo la suggestione unica di viaggiare sulla seconda ferrovia più alta d’Italia, dopo quella del Brennero. Ad accogliere alla partenza i piccoli ospiti e gli accompagnatori, il Direttore Regionale di Trenitalia Marco Trotta. Le Ferrovie dello Stato, con la loro storia di impresa e di uomini, accompagnano da oltre un secolo la crescita civile, sociale, economica ed anche culturale del Paese. Ma la storia di FS è legata a doppio filo anche a iniziative di supporto alla ricerca scientifica e al sostegno di campagne di solidarietà, rivolte spesso proprio ai bambini.