Si conclude oggi il progetto di inclusione sociale a Torino di Sangro
Cultura e Società
di
redazione
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TORINO DI SANGRO. Ultimi giorni del Corso di Formazione Europeo “The power of Non Formal Education within Formal context” iniziato domenica scorsa a Torino di Sangro presso la struttura dell’Ex Convento di San Felice a Torino di Sangro che si conferma centro di riferimento per progetti che mirano all'inclusione sociale dei giovani europei grazie all'impegno e alla programmazione dell'ARCI Chieti, con il supporto della Riserva Naturale Regionale “Lecceta di Torino di Sangro” e della Cooperativa Terracoste. Positivo il bilancio del Presidente dell'ARCI di Chieti, Mario Serrao: “Come associazione, da anni utilizziamo l'educazione non formale nei contesti in cui operiamo. Come dimostrato da una recente ricerca europea (Working with young people: The value of youth work in the EU"-Commissione Europea, 2014), l'educazione non formale riveste un ruolo significativo nell'equipaggiare i giovani con quelle competenze che sono necessarie sul mercato del lavoro,in ambito di istruzione e per il proprio benessere e sviluppo personale. In questo progetto, finanziato dall'European Youth Foundation del Consiglio d'Europa, abbiamo coinvolto insegnanti, operatori giovanili, responsabili di associazioni e volontari, 27 partecipanti provenienti da Italia, Belgio, Bulgaria, Slovenia, Croazia, Bosnia Erzegovina, Serbia, Macedonia, Albania, Romania con la volontà di mettere a disposizione una più ampia e innovativa gamma di metodologie e tecniche e l'intento principale è quello di realizzare un percorso di apprendimento capace di migliorare/sviluppare competenze, approcci e strumenti pratici al fine di proporre,gestire e realizzare attività di Educazione Non Formale all'interno di contesti formali quali scuole e Consulte Giovanili”. Il Corso di Formazione Europeo ha avuto il patrocinio del Comune di Torino di Sangro che con il Sindaco, Silvana Priori, così commenta: “La collaborazione con l'ARCI continua in maniera proficua portando benefici sia a livello locale che nel contesto più ampio al quale questi progetti si riferiscono. Negli ultimi anni grazie al Laboratorio rappresentato dalla Riserva Lecceta di Torino di Sangro e all'impegno dell'ARCI Chieti siamo diventati un riferimento e una buona pratica che molti in Europa hanno studiato e avuto la possibilità di capire e toccare con mano, questo ci rende orgogliosi e ci conferma che stiamo lavorando bene per coniugare lo sviluppo con la valorizzazione delle risorse naturali e di quelle legate all'agricoltura e ai tanti saperi della nostra Comunità”. Oggi si concluderanno i lavori con le valutazioni finali e la definizione dei possibili prossimi appuntamenti.