Le quinte della Spataro a Casalbordino presso il convento dei Benedettini

mar 14 novembre 2017
Cultura e Società di redazione
3min
Le quinte della Spataro a Casalbordino presso il convento dei Benedettini ©n.c.
Le quinte della Spataro a Casalbordino presso il convento dei Benedettini ©n.c.
CASALBORDINO. Sabato pomeriggio, 4 novembre 2017, gli alunni delle classi quinte della Scuola Primaria “G.Spataro” sono andate a visitare il convento dei Benedettini di Casalbordino insieme ai loro genitori e ad alcuni docenti: Alessandra Florio, Romina D’Ortona, Federica D’Adamo, Anna Stinga e Rosaria Spagnuolo. Li ha accolti il priore Don Paolo, che ha spiegato bene la vita di San Benedetto da Norcia e l’importanza della Regola. Ha raccontato che il convento di Casalbordino è sorto nel 1925 e ci sono ora solo 7 monaci. Nella biblioteca del convento sono presenti 70 000 libri, alcuni molto antichi come la pagina di Dante del 1345. Nel convento c’è la chiesa, la sala del capitolo, la biblioteca, il refettorio , le celle e la foresteria . La giornata monastica inizia alle 5.00 del mattino. Alle 5.20 la comunità dei monaci si riunisce nella cappella interna per elevare la preghiera dei Salmi e disporsi all'ascolto di brani della S. Scrittura e dei Padri della Chiesa. L'ascolto comune termina alle 6.10 e prosegue poi singolarmente nella propria cella fino alle 7.30 per le lodi mattutine in canto gregoriano nel coro monastico della Basilica. Alle ore 8.00 ha inizio la S. Messa conventuale, il centro della giornata. Alle ore 9.00 si consuma una veloce colazione per iniziare la giornata lavorativa e ogni monaco raggiunge il luogo del suo servizio per la comunità. I vari servizi di Monastero sono svolti dal cellerario, che si occupa delle necessità materiali della comunità e dei singoli, il Maestro dei novizi, responsabile della formazione dei giovani aspiranti monaci, il foresterario che accoglie e guida gli ospiti, il bibliotecario, il monaco portinaio, l'ortolano, il cuoco. Un quarto d'ora prima del pranzo, alle ore 12.45, la comunità si riunisce di nuovo nella cappella interna del Monastero per il canto dell'Ora Sesta. Nell'ampio refettorio il pranzo si svolge per una buona parte in silenzio, ascoltando la lettura della S. Scrittura, della Regola e di altro testo scelto dal P. Priore. Poi si prosegue il pasto fraterno con il dialogo ricreativo di distensione. Alle ore 15.30 nel coro del Santuario si prega l'Ora Nona seguita dal lavoro o dallo studio. Alle ore 18.15 la comunità si riunisce nuovamente in coro per il canto del Vespro e per la recita del S. Rosario. Al termine, verso le 19.15 i monaci si ritirano in cella per proseguire la lectio o lo studio personale. Alle ore 20.00 la cena comunitaria è sempre accompagnata dall'ascolto di qualche buona lettura seguita dalla ricreazione. Alle ore 21.15 inizia il sommo silenzio caldamente raccomandato da San Benedetto. Dopo aver ascoltato una parte dei Vespri, un responsabile ci ha portato a vedere la statua della Madonna dei Miracoli, spiegandoci che il primo miracolo c’è stato l’11 giugno 1576. La Beata Vergine Maria è apparsa ad un anziano di Pollutri, Alessandro Muzio. Il giorno precedente della Pentecoste, una terribile tempesta di grandine si era scatenata su tutto il territorio di Casalbordino, distruggendone i raccolti. Il giorno successivo, passata il temporale, Alessandro si recò nel suo terreno per constatare le condizioni del campo che possedeva.Quando arrivò nel punto in cui sorge attualmente il Santuario, mentre recitava il rosario, sentì la campana della chiesa parrocchiale di Casalbordino che annunciava la consacrazione dell’Eucarestia e si inginocchiò in adorazione. Proprio in quel momento gli apparve la Madonna. La Vergine parlò all’uomo rimasto in ginocchio ai suoi piedi con la corona del rosario fra le mani e spiegò l’importanza della preghiera e della fede e gli affidò il messaggio per il parroco di Pollutri, affinché predicasse il rispetto del 3° Comandamento: “ricordati di santificare la festa”. Al termine del messaggio la Madonna scomparve, lasciando asciutto il terreno su cui aveva posato i piedi. Su quel campo fu subito costruita una cappella, e si susseguirono numerosi pellegrinaggi. Crebbe subito una grande devozione verso la Madonna. Il verificarsi di numerosi avvenimenti straordinari, “miracolosi”, portò ben presto ad invocare la Madonna di Casalbordino quale “Madonna dei Miracoli”; conseguentemente, anche la località dove era apparsa la Vergine, cambiò nome con quella di “Miracoli”. Con il passare degli anni aumentò sempre più la devozione, tanto che i pellegrini ora arrivano non più solo dall’Abruzzo, ma da tutte le regioni italiane e stati stranieri e tantissimi sono i miracoli, testimoniati dagli ex voto esposti. Questa visita al convento e santuario di Casalbordino è stata molto interessante per tutti i ragazzi e i loro genitori sia per aver approfondito la vita dei monaci e la storia della Madonna dei Miracoli, sia per aver capito che anche oggi la preghiera e la fede sono molto importanti. Gli alunni delle classi quinte Scuola Primaria "G.Spataro" Comprensivo n.1 Vasto
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