"Un'idea per Vasto", con Bruno Forte si chiudono gli eventi al Polo Liceale "Pantini-Pudente"

ultima giornata sab 17 marzo 2018

Vasto Tante emozioni per studenti e docenti a conclusione di una densa settimana di lavoro

Cultura e Società di Sara Del Vecchio
2min
L'ultima giornata di "Un'idea per Vasto" al "Pantini-Pudente" ©Vastoweb
L'ultima giornata di "Un'idea per Vasto" al "Pantini-Pudente" ©Vastoweb

VASTO. Si è conclusa oggi, dopo cinque giorni di eventi, l'iniziativa del Polo Liceale "Pantini-Pudente" dal titolo "Un'idea per Vasto". Cinque giornate caratterizzate da un susseguirsi di ospiti prestigiosi che con i loro interventi hanno toccato punti nevralgici per la formazione degli studenti. Punto di avvio per ciascuna riflessione è stata la città di Vasto con le sue opportunità, la sua storia, la sua economia, la sua identità, una città che ha dovuto reinventarsi per rispondere alle sfide lanciate dalla contemporaneità, o forse solamente ritrovare quella vocazione all'accoglienza che l'ha sempre contraddistinta.

Dopo aver affrontato nella giornata di ieri la questione dei minori stranieri non accompagnati e dell'accoglienza degli immigrati nelle comunità del Vastese, a chiudere questa densa settimana formativa è stato Monsignor Bruno Forte, Arcivescovo della Diocesi di Chieti-Vasto che, ha intrattenuto a lungo studenti e docenti discutendo della "speranza cristiana".

"Ogni volta che incontro i ragazzi smentisco quello che sempre mi viene detto, cioè che in loro manca qualsiasi domanda di senso, mancano gli interrogativi - ha esordito Bruno Forte davanti a una folta platea di giovani. Oggi sono stato chiamato per parlare con voi della speranza cristiana, in riferimento alla vostra città. Una città che si regge da sempre sull'incontro con l'altro e che ha grandi capacità di recepire le influenze di storie e culture diverse."

Sono stati quattro gli uomini citati dal vescovo, che con la loro vita esemplare e il loro attaccamento alla città di Vasto testimoniano tutt'oggi che la nostra eredità si fonda sull'incontro di diverse identità. Beato Angelo da Furci, la cui formazione fu costruita proprio sull'incontro con "il diverso"; Michele Greco da Valona, noto per aver realizzato il meraviglioso trittico ancora oggi custodito nella cattedrale di San Giuseppe, simbolo dell'eredità orientale; Filippo Palizzi che attraverso l'arte ha valorizzato la realtà presente e non ha mai smesso di ricercare la bellezza della sua città e infine Gabriele Rossetti che rappresenta l'anima universalistica di Vasto in virtù degli anni che visse a Londra ma che non riuscirono a sradicarlo dal suo paese.

"Queste quattro figure diverse hanno un punto in comune - ha concluso il vescovo - il profondo legame con la tradizione cristiana. Le radici di tutto vanno riscoperte lì e l'augurio che vi faccio è che Vasto possa riscoprire questa sua identità".

Numerosi gli interrogativi posti dai giovani a Bruno Forte, domande che hanno toccato i temi più disparati: dalla capacità di riconoscere la propria vocazione, alle opportunità e alle speranze da inseguire, dalla questione del razzismo a quella dell'omosessualità. Un dialogo stimolante, giunto a coronamento di una settimana densa di spunti in cui gli studenti hanno avuto l'opportunità di esporre i risultati delle proprie ricerche e i progetti messi in campo sotto la guida dei loro docenti. Tanti lavori che hanno trovato totale appoggio da parte della dirigente scolastica Maria Luisa Di Mucci che ha apprezzato il frutto di grande impegno e collaborazione.

Presenti in questa ultima giornata anche il sindaco di Vasto Francesco Menna, il vicesindaco Giuseppe Forte e il parroco della Chiesa di San Giuseppe don Gianfranco Travaglini. La mattinata si è conclusa con il concerto musicale di alunni e docenti del Polo Liceale.

GUARDA L'INTERVISTA ALLA DIRIGENTE SCOLASTICA MARIA LUISA DI MUCCI:


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