Nel 73° anniversario della Liberazione Vasto ricorda Armando Ottaviano trucidato dai nazisti

una stele a lui dedicata mar 24 aprile 2018

Vasto Al giovane professore di Fresagrandinaria dedicata una stele in Piazza Rossetti

Cultura e Società di La Redazione
2min
La stele dedicata ad Armando Ottaviano in Piazza Rossetti ©Vastoweb
La stele dedicata ad Armando Ottaviano in Piazza Rossetti ©Vastoweb

VASTO. Una mattinata ricca di celebrazioni in onore del 73° Anniversario della Liberazione d'Italia dall'oppressione fascista. Alla presenza delle Associazioni Nazionali Combattentistiche e d’Arma, dell'amministrazione comunale di Vasto, di una delegazione dell'amministrazione comunale di Fresagrandinaria e degli studenti delle scuole "Ritucci Chinni", "Stirling", "L. Martella" e ITIS Mattei e della scuola secondaria di primo grado di Fresagrandinaria, ha avuto luogo il tradizionale corteo per le vie cittadine. I presenti hanno attraversato Corso de Parma per poi recarsi in Piazza Caprioli dove c'è stata la deposizione della corona d’alloro presso il Monumento dei Caduti.

A seguire il corteo si è spostato su Via Adriatica dove è stato depositato un omaggio floreale presso il Monumento ai Caduti del Mare e infine in Piazza Brigata Maiella. Ad allietare le celebrazioni la Banda Musicale "San Martino", diretta dal Maestro Vincenzo Landi. La celebrazione conclusiva si è svolta in Piazza Rossetti dove è stata scoperta la stele dedicata al giovane partigiano antifascista Armando Ottaviano, dottore in lettere originario di Fresagrandinaria, dirigente politico trucidato per rappresaglia nell’eccidio delle Fosse Ardeatine, il giorno 24 marzo del 1944, quando aveva solo 24 anni.

Dopo la benedizione del parroco della chiesa di Santa Maria don Domenico Spagnoli alcuni studenti della scuola media di Fresagrandinaria hanno letto dei pensieri sul concittadino scomparso. A seguire ha preso la parola il sindaco del paese, Giovanni Di Stefano che ha detto: "Questo giovane poco più che ventenne con il suo sacrificio ha dato onore al suo paese, alla sua provincia e all'intera nazione. Oggi con questa manifestazione vogliamo celebrare il ricordo di quanti morirono 74 anni fa per mano delle truppe tedesche. Era un idealista, un sognatore che espresse ovunque le proprie idee. Entrò nella formazione partigiana Bandiera Rossa e ha lottato per difendere gli altri dalle sofferenze. Il suo ricordo non deve andare perduto".

Il professor Domenico Cavacini dell'ANPI di Vasto ha detto: "Penso sia importante conoscere la nostra storia, averne memoria, perché se manca la memoria non possiamo comprendere il nostro passato ed è difficile che riusciremo a costruire un futuro di pace e di democrazia."

In conclusione ha preso la parola Francesco Menna, sindaco di Vasto che ha detto: "Il 25 aprile è la Festa degli italiani di ogni generazione che vogliono celebrare degnamente la propria libertà, l’opportunità, cioè, di sapersi svincolati da ogni potere oppressivo ed antidemocratico e, quindi, capaci di essere sempre protagonisti e costruttori efficaci del bene comune.

Oggi ricordiamo in particolare Armando Ottaviano, uno di quei “figli della Resistenza” la cui memoria, altrove giustamente alimentata, consegniamo a questa nostra Vasto, perché la custodisca e la tramandi alle nuove generazioni. È questo il senso più profondo della nuova targa collocata nella bellissima Piazza Rossetti, nello spirito di quella attività di “riscoperta civile” che è stata assunta dalla precedente Amministrazione Comunale e da noi portata avanti."

Le celebrazioni per il 25 aprile sono state anticipate ad oggi poiché domani, presso il Sacrario Militare della Brigata Majella, l'amministrazione comunale di Vasto accoglierà la visita del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, che quest’anno ha inteso celebrare questa ricorrenza nel luogo fortemente voluto dal comandante della Brigata, Ettore Troilo, e che fu inaugurato dal suo vice Domenico Troilo il 16 maggio 1976, trentuno anni dopo la fine della guerra e lo scioglimento dell’importante formazione partigiana.

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