Intreccio di dipinti e poesie: la mostra di Lucia e Filomena Piccirilli si riconferma un successo
Vasto "Tutto è nato dall'esperienza del dolore, entrambe ci siamo rivolte all’arte per trovare il coraggio di affrontare dei problemi di salute"
VASTO. Una nuova esposizione, nuovi dipinti, nuovi versi ma lo stesso incredibile successo. Parliamo della mostra Acquerelli In/Versi, che dal 13 luglio è nuovamente aperta presso la Sala Mattioli in Corso De Parma. Una mostra che è frutto di due passioni artistiche, una per gli acquerelli, l'altra per la scrittura coltivate rispettivamente da Lucia e Filomena Piccirilli, artiste pollutresi.
"In questa mostra ci sono tutti lavori nuovi - ci racconta Lucia - realizzati da gennaio ad ora, con soggetti nuovi ed uno stile diverso. Ho ripreso paesaggi da fotografia ad esempio dalla Grecia, cosa che in precedenza tendevo a non fare. Inoltre ci sono anche dipinti che ritraggono il mio paese, Pollutri come la "Cottura delle fave", lo "Stretto del Barone" e la "Casa di san Nicola". Ho sperimentato diversi abbinamenti di colore, usando tonalità più scure e intense rispetto alle opere più vecchie. La caratterista della pioggia e delle nuvole ricorre spesso. Utilizzo come fonte di ispirazione anche il nostro territorio naturale con le sue spiagge, la Bagnante, le dune della Riserva."
Lucia ha cominciato a dipingere solo 4 anni fa, ma alcuni dei suoi dipinti sono già stati acquistati da turisti provenienti dal Belgio, dagli USA, dalla Germania e dall'Australia.
Una mostra che si differenzia da quelle tradizionali in quanto ad ogni dipinto sono abbinati dei versi poetici frutto della passione di Filomena. A lei, autrice della raccolta di poesie "La nudità dell'anima", abbiamo chiesto di raccontarci le origini di questo bel sodalizio, per il quale ha insistito tanto e non a torto.
"Questa mostra nasce dal mio caratterino/caratteraccio, dalla mia ostinazione, perché non appena vidi gli acquerelli di Lucia sentii l’urgenza interiore di condividere tutta quella bellezza. E ben presto ho finito per trovare più poesia nei suoi acquerelli che nei miei versi. Ma le nostre opinioni divergevano completamente: io volevo esporre quei quadri e Lucia voleva disfarsene ritenendoli non all’altezza di una esposizione. Oggi sono felice di poter constatare che centinaia di persone, appassionati ed esperti d’arte, vedono in quei quadri tutto quello che ci ho visto io: un universo immaginifico che ha saputo rubare, rielaborare, raccontare tutto quel che c’è di bello nell’universo reale. Ogni quadro è un inno alla vita e alla sua immensità.
Io, dal mio canto, ho provato ad accompagnare ciascun acquerello con delle parole, non lasciando però contaminare i miei pensieri da una scelta stilistica, ma cercando di esprimerli in completa libertà, per questo vi è una profonda difformità, è quasi come se fossero scritti ogni volta da una penna diversa, perché alterno continuamente riflessioni, poesie e aforismi. Ma i miei versi non sono altro che l’ombra proiettata su un foglio bianco dalla luce dei colori che Lucia mescola. ‘Trait d’union’ fra la scrittura e la pittura è senz’altro l’esperienza del dolore, in quanto entrambe ci siamo rivolte all’arte per trovare il coraggio di affrontare dei problemi di salute. Per questo la mostra ‘Acquerelli In/versi’, così come tutte le presentazioni del mio libro ‘La nudità dell’anima’, vogliono essere un messaggio di speranza, un caloroso abbraccio all’umanità, un modo per trasformare il dolore in un ingrediente della felicità, una carezza sul cuore di ogni visitatore. Ogni giorno di più mi convinco che solo Amando l’uomo può scoprire la sua vera identità, e così facendo, donarla all’universo. E questo è in nuce quel che io e Lucia proviamo a fare giorno dopo giorno, mostra dopo mostra."
La mostra Acquerelli/InVersi rimarrà aperta fino a domenica 22 luglio.
Guarda l'intervista a Lucia Piccirilli:
