Il ​15 dicembre a Casalbordino la rappresentazione "Lu Decotte"

DA NON PERDERE mar 12 dicembre 2017

Casalbordino Libero adattamento in dialetto della Mandragola di Machiavelli

Flash News di La Redazione
2min
Locandina Lu Decotte ©Lu Decotte
Locandina Lu Decotte ©Lu Decotte

CASALBORDINO. Venerdì 15 dicembre l’Associazione Med Mari e Deserti e l’Associazione “Scoglio del Gabbiano” di Rocca San Giovanni, con il patrocinio del Comune di Casalbordino, organizzano la rappresentazione de Lu Decotte, versione in dialetto della Mandragola di Niccolò Machiavelli, pubblicata nel 2006 dalla poetessa casalese Antonella Iannucci. L’appuntamento è alle 20.30 presso l’Auditorium “Tito Molisani” di Casalbordino.

Lu decotte, libero adattamento in dialetto della Mandragola di Machiavelli, vuole rispondere alla sfida in qualche modo lanciata dal Segretario fiorentino, nel suo Discorso o dialogo intorno alla nostra lingua, con l’opinione secondo la quale i motti, i proverbi, i modi di dire sono “sali” essenziali di una commedia, così essenziali da rendere la commedia stessa irrappresentabile in luoghi diversi da quello di origine per l’intraducibilità di questi ultimi. Lu decotte, inoltre, vuole essere un ennesimo contributo alla salvaguardia e rivalutazione consapevole del dialetto che si dimostra così sorprendentemente capace di supportare con la propria struttura linguistica anche l'impatto di classici della letteratura, diventando altresì uno strumento di avvicinamento di questi capolavori alla gente comune. L'ambientazione è stata spostata dalla Firenze rinascimentale alla Casalbordino del secondo Novecento, con l'eliminazione delle canzoni, la rielaborazione in prosa del prologo, l'utilizzo dell'italiano per le parti in latino dell'originale e con il protagonista e gli altri personaggi che perdono i loro colti nomi greci e latini per assumere quelli più familiari ma non meno significativi di Francesche, giovane emigrante di ritorno arricchito, della pudica e riservata Donna Mareie, di Lu Ginuvose, il mezzano profittatore, di Fra Caddane, nome tipico di frate imbroglione e così via.

Antonella Iannucci ha conseguito la Laurea con lode in Lettere moderne presso l'Università "d'Annunzio" di Chieti. Nel 1997 ha pubblicato con l'Editore Bulzoni di Roma il volume Luigi Gamberale e la cultura italiana ed europea tra Otto e Novecento. Ha collaborato a varie riviste culturali regionali tra cui "Il Nuovo Mondo", "Sannitica", "Gente & Piazza e "Punto d'Incontro" redatta, tra gli altri, dallo scomparso Carlo Bo. Ha vinto nel 1993 il 1° premio al 4° Concorso nazionale di poesia di Casalbordino per la lirica «Novecento». Nel 2005 ha pubblicato la raccolta di poesie Verso l’Amore. Nel giugno2006 ha pubblicato il volume di teatro Lu decotte & Il ragazzo, Il poeta e le sue donne, mentre in settembre le è stato attribuito il Premio Speciale del Presidente nell’ambito dell’«Histonium 2006» per Verso l’Amore. Nell’aprile 2008 ha pubblicato nella collana «Quaderni della Rivista Abruzzese» il saggio Sfogliando i periodici dell’editore Nicola De Arcangelis di Casalbordino, mentre in maggio ha vinto il XII Concorso Nazionale di Poesia UNITRE di Chieti con la lirica «E-mail dalla pineta». Nel dicembre del 2008 ha curato il Catalogo storico all’interno del volume di Luigi Lucarelli Nicola De Arcangelis Editore. Collabora al periodico “IMMI” della Parrocchia di Casalbordinocon la rubrica L’angolo di Perpetua. E’ presente, in quanto selezionata nell’omonimo concorso, nel IV volume dell’antologia Racconti a tavola, appena pubblicata da Ed. HISTORICA, con il racconto Pranzo con poesia.

Avv. Lucia Valori, Presidente MeD – Mari e Deserti


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