Referendum Pilkington, vince il si con il 69%: "Segno di maturità dei lavoratori"
San Salvo I lavoratori hanno accettato il Piano Industriale proposto dall'azienda, ma dal 10 luglio scattano i licenziamenti dei 120 in esubero
SAN SALVO. I lavoratori Pilkington hanno accettato a gran maggioranza il Piano Industriale proposto dall'azienda. I risultati del referendum terminato questa notte, dopo tre giorni di consultazioni che hanno coinvolto il 73,26% degli aventi diritto al voto (1269 su 1732), sono:
SI - 877 69,1%
NO - 365 29,55%
BIANCHE - 5 0,39%
NULLE - 12 0,94%
Il Piano Industriale presentato dall'azienda ai sindacati nei giorni scorsi, dovrebbe veder investiti 30 milioni di euro in cinque anni, prevede: un laboratorio europeo per la ricerca che affiancherà quello esistente, la produzione di vetri idrofobici, vetri ultra sottili, la produzione di vetri per auto elettriche che proiettano le immagini sui parabrezza, oltre alla produzione dei vetri laterali accoppiati che partirà a breve, con un periodo di formazione di personale locale in Polonia già da agosto.
"Il voto dato al Piano Industriale aziendale, è un segno di maturità dei lavoratori e di fiducia verso l'azienda - dichiara Domenico Ranieri dei COBAS - ci garantisce finalmente un pò di tranquillità. Ci dispiace la mancata partecipazione da parte soprattutto dei turnisti, che sono coloro che hanno maggiormente patito in questi anni la solidarietà. Purtroppo, nonostante le azioni messe in campo sia dall'azienda che dalla politica, dal 10 luglio comincerà la procedura di licenziamento dei 120 lavoratori in esubero".