Melilla: "Ripristinare il Piano d'Area per le attività di ricerca di idrocarburi"
Politica
di
redazione
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ABRUZZO. "Insieme ad altri 11 deputati del Movimento Democratico e Progressista ho presentato oggi una proposta di legge alla Camera dei Deputati che raccoglie l'appello lanciato alcune settimane fa da 148 associazioni ambientaliste e dal comitato nazionale No Triv, per reintrodurre nella legislazione italiana il Piano d'Area per l'esercizio delle attività "petrolifere" ridando così un ruolo importante alle Regioni e alle comunità locali. Si tratta di una scelta molto significativa in materia di acquisizione dei titoli minerari, ricerca, estrazione a fini produttivi, stoccaggio e trasporto di gas e petrolio. Il piano delle aree era stato introdotto dalla legge 164 del 2014, cosiddetta "Sbloccaitalia" su richiesta dell'ANCI e delle Regioni italiane con l'obiettivo di condividere con lo Stato un ragionevole punto di equilibrio e di ricomposizione degli interessi economici nazionali e territoriali. Quel piano delle aree fu poi soppresso 2 anni dalla maggioranza che sosteneva il Governo Renzi con la legge di stabilità 2016. La questione è stata anche affrontata con uno dei 6 quesiti referendari, ma non fu possibile votare per la modifica legislativa strumentale fatta dal Governo Renzi." Così, Gianni Melilla, deputato Movimento Democratico Progressista.