Erosione della costa casalese, sindaco e assessori in Senato: "Incontro proficuo"
Casalbordino Il sindaco Marinucci, gli assessori Zinni e D'Aurizio e l'ing. Di Risio hanno incontrato i senatori Castaldi e Coltorti
CASALBORDINO. Due giorni fa il sindaco di Casalbordino Filippo Marinucci accompagnato dagli assessori Alessandra D'Aurizio e Carla Zinni e dalla consigliera Paola Basile si è recato in Senato a Roma per illustrare la questione dell'erosione della costa e per chiedere interventi di tipo finanziario per risolverla. Insieme all'ingegner Marcello Di Risio esperto dell'argomento e docente all'Aquila, l'amministrazione comunale ha incontrato i senatori Gianluca Castaldi e Mauro Coltorti, quest'ultimo professore ordinario di geomorfologia.
L'incontro, richiesto espressamente dal sindaco, ha avuto un esito positivo.
"E' stato un incontro proficuo - spiega a Vastoweb Marinucci - ringrazio il senatore Castaldi e il senatore Coltorti, geologo e anche l'ingegner Di Risio che sta curando il progetto sulla nostra costa. Abbiamo presentato il problema ponendo le basi per i futuri interventi, che non ci saranno prima di due o tre mesi.
Abbiamo fatto presente la specificità della nostra costa, una rarità in tutta Italia per le specie animali che ci vivono, per la vegetazione dunale e perché insiste il Regio Tratturo. In realtà speravamo di vedere frutti a breve e medio termine, tuttavia l'attenzione e le competenze sono state messe in campo da chi ha a cuore la difesa della natura e del paesaggio. E' stato un viaggio fortemente voluto e anche in futuro siamo disposti ad incontrare tutti coloro che vorranno mettere al centro dell'attenzione la nostra costa e il suo problema, per il quale mi sono sempre battuto. E' quello che un sindaco deve fare. Ho sempre lottato con ottimismo, andremo avanti anche ora".
Nel giorni scorsi sempre il sindaco Marinucci ha annunciato che dalla Regione sono arrivati 90 mila euro per effettuare interventi urgenti che andranno ad interessare prettamente il rifacimento degli arenili(LEGGI). La speranza nutrita da chi governa la città, da chi svolge attività lavorative sulla costa e da chi semplicemente ha a cuore il mare di Casalbordino è che la stagione turistica venga penalizzata il meno possibile da questa emergenza che vanta purtroppo una storia decennale.