Sprar, interrogazione di Prospero e Cappa sulla gestione dei servizi

Rimostranze mer 18 luglio 2018

Vasto "Il Comune, in qualità di ente appaltante, deve controllare l'esecuzione dei servizi da parte delle Cooperative aggiudicatarie"

Politica di La Redazione
3min
Alessandra Cappe e Francesco Prospero ©Vastoweb
Alessandra Cappe e Francesco Prospero ©Vastoweb

VASTO. "Le rimostranze dei cittadini, in ordine ad alcuni episodi di utilizzo improprio di aree pubbliche, hanno fornito l’occasione per interrogare l’amministrazione comunale sul controllo della gestione del servizio SPRAR da parte delle cooperative incaricate.

Come è infatti noto, l’adesione allo Sprar, deliberata ormai più di un anno fa dall’amministrazione Menna, tra le proteste della minoranza in consiglio comunale, ha portato all’apertura di Centri che si sono andati ad aggiungere a quelli già aperti dalla Prefettura (CAS).

L’occasione è stata utilizzata, quindi, per chiedere informazioni e fare il punto sulla gestione dello SPRAR, anche in ordine alla rendicontazione delle spese sostenute per le finalità imposte dalla legge."

IL TESTO DELL'INTERROGAZIONE:

I sottoscritti Consiglieri comunali nel premettere:

  • Che la cooperativa sociale “Pianeti Diversi”, facente parte del Consorzio Matrix, si è aggiudicata l’appalto per la progettazione e gestione dei servizi di accoglienza per richiedenti asilo e rifugiati (SPRAR) per un importo complessivo di 1.599.500 euro per il triennio 2017-2019.
  • Che il medesimo Consorzio Matrix gestisce, per conto della Prefettura di Chieti, anche i Centri di Accoglienza Straordinaria (CAS) presenti sul territorio di Vasto;
  • Che sul territorio comunale insistono, quindi, diversi centri di accoglienza SPRAR e CAS dislocati in altrettante zone della Città;
  • Che il sistema normativo di riferimento prevede che agli immigrati ospiti dei suddetti Centri vadano offerti, oltre all’alloggio e al vitto completo, il servizio di mediazione interculturale, l’informazione, l’assistenza ed accompagnamento ai servizi sociosanitari e culturali del territorio, il supporto legale ai fini della richiesta della protezione internazionale e dell’ottenimento del permesso di soggiorno, la costruzione partecipata di percorsi individuali di inserimento socio-economico, ivi compresi i corsi di lingua e cultura italiana e di ricerca del lavoro e l’organizzazione di attività culturali e ludico sportive;
  • Che, infatti, come pure si legge nel Capitolato Speciale D’appalto tecnico-prestazionale redatto dal Comune di Vasto per l’affidamento del servizio Sprar alla suddetta Cooperativa, l’attivazione dello stesso ha come “obiettivo principale la riconquista dell’autonomia individuale dei richiedenti, intesa come una loro effettiva emancipazione dal bisogno di ricevere assistenza”, e ancora “che pertanto il tipo di accoglienza offerta dallo Sprar comporta che gli interventi materiali di base, vitto e alloggio, siano contestuali ai servizi volti a favorire l’acquisizione di strumenti per l’autonomia”;
  • Che, però, da diverso tempo, si registrano, ed in modo sempre crescente, segnalazioni dei residenti di diverse zone della Città che lamentano l’inidoneo e continuativo utilizzo, quando non una vero e proprio bivacco, da parte degli immigrati ospiti delle suddette strutture, di spazi e aree verdi o destinate ai giochi per i bambini, per diverse ore del giorno, con conseguenti strascichi di bottiglie di birra , rifiuti e simili, puntualmente lasciati a terra;
  • Che ciò impedisce, di fatto, da parte degli altri utenti, la fruizione delle medesime aree per lo scopo cui esse sono destinate;
  • Che allo stesso modo, si registrano lamentele e segnalazioni dei cittadini sulla continua ed insistente presenza di immigrati nei parcheggi dei supermercati della città, allo scopo di chiedere denaro;
  • Che tali episodi, tra l’altro, generano timore e insicurezza nelle persone;

Tutto ciò premesso, i sottoscritti Consiglieri comunali interrogano l’Amministrazione comunale per sapere se:

  • Il Comune di Vasto, come è suo dovere, in qualità di ente appaltante i servizi in questione, controlla e verifica la regolare esecuzione delle prestazioni da parte delle Cooperative aggiudicatarie; in particolare, se il Comune di Vasto provvede a controllare l’offerta dei servizi relativi alla “costruzione partecipata di percorsi individuali di inserimento socio-economico”, di “corsi di lingua e cultura italiana” e di “ricerca del lavoro”;
  • In caso affermativo, con quali forme, modalità e tempi le verifiche vengono effettuate;
  • Se, ai sensi dell’art. 25 del DM 10/08/2016, il Comune di Vasto ha provveduto a nominare il Revisore indipendente con il compito di verificare la rendicontazione delle spese sostenute per i servizi e le attività anzidette da parte delle Cooperative aggiudicatarie;
  • Se, dopo l’adesione al sistema Sprar da parte del Comune di Vasto, sono stati aperti nuovi centri CAS sul territorio comunale.

    Così, in una nota stampa, Francesco Prospero e Alessandra Cappa.

Vastoweb.com Testata giornalistica

Reg. Tribunale di Larino N. 01/2009 del 9/01/2009 - Num. iscrizione ROC:30703

Direttore Responsabile: Federico Cosenza

Editore: MEDIACOMM srl
Via Martiri della Resistenza, 134 - 86039 TERMOLI(CB)
P.Iva 01785180702

© Vastoweb.com. 2024 - tutti i diritti riservati.

Realizzato da Studio Weblab

Navigazione