Sei Nazioni, dalla Francia: “Pure l'Italia può batterci”

RUGBY mar 20 febbraio 2018

Vasto La nazionale francese è sotto il fuoco amico dopo le 8 sconfitte e 1 pareggio contro il Giappone nelle ultime 9 gare disputate

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Sei Nazioni. Dalla Francia: “Pure l'Italia può batterci” ©On Rugby
Sei Nazioni. Dalla Francia: “Pure l'Italia può batterci” ©On Rugby

Sconfitte entrambe nelle prime due partite del Sei Nazioni 2018, Francia e Italia si affrontano allo Stade Vélodrome di Marsiglia nella terza giornata del torneo in una sfida che andrà in scena venerdì 23 febbraio. I francesi avevano iniziato la loro competizione perdendo in casa contro l'Irlanda per 13-15 solamente nel finale e sono poi stati battuti in rimonta anche a Edimburgo dalla Scozia per 32-26. L'Italia, invece, ha confermato di non essere più quella bella squadra vista qualche edizione fa e dopo aver incassato un sonoro 15-46 a Roma contro l'Inghilterra, è stata punita anche dall'Irlanda a Dublino per 56-19.

Il selezionatore Conor O'Shea non è ancora riuscito a plasmare il suo gruppo come vorrebbe e non sarà facile contro una Francia che tra Sei Nazioni e Coppa del Mondo si è aggiudicata gli ultimi 5 confronti diretti. Sulla panchina transalpina è seduto quel Jacques Brunel che fu predecessore proprio di O'Shea sulla panchina azzurra e che ha ricordato quell'esperienza come “difficile ma meravigliosa”. L'ultimo precedente risale all'11 marzo scorso e in quell'occasione, a Roma, furono i 'galletti' ad avere la meglio per 40-18. Anche il bilancio generale è nettamente favorevole alla Francia con 37 vittorie in 40 precedenti e solo una volta, nel 1997, l'Italia riuscì a battere la Francia in trasferta: a Grenoble finì 32-40. Finora l'Italia è stata capace di andare in meta due volte contro l'Inghilterra, con Benvenuti e Bellini, e tre contro l'Irlanda, con Allan, Gori e Minozzi. Prestazioni che non hanno convinto chi, nelle altre cinque nazioni che fanno parte del torneo, vorrebbe gli azzurri fuori dalla manifestazione perché al momento non all'altezza di competere contro le rivali e preferirebbe vedere la Georgia al posto dell'Italia.</p>

La nazionale francese è sotto il fuoco amico della stampa locale perché in una nazionale a forte tradizione 'ovale', 8 sconfitte e 1 pareggio contro il Giappone nelle ultime 9 gare disputate lasciano il segno. E proprio per colpire i Bleus viene denigrata anche la squadra azzurra a tal punto che Le Parisien in vista della gara di Marsiglia ha scritto che “pure l'Italia può battere” la Francia. Se la stampa crede in un successo italiano, diversamente la pensano i siti di scommesse: Eurobet, ad esempio, banca la vittoria della Francia solamente a 1.05 (contro un 8.00 per un’improbabile vittoria italiana), a riprova delle poche chance da parte degli azzurri di portare a casa un risultato positivo, impresa che appare davvero impossibile. Tuttavia, se si volesse approfittare della quota strabiliante offerta dal book, è sempre possibile iscriversi su Eurobet seguendo le istruzioni indicate su www.sportytrader.it. Fosse solo per dar contro alla stampa francese! Come se non bastasse, infatti, alla vigilia dell'inizio del torneo, anche Le Figaro aveva remato contro il XV azzurro, definendo il rugby italico “il parente povero” di quello europeo, visto che “non ha mezzi umani per alimentare una nazionale competitiva, essendo uno sport essenzialmente marginale”.

Tuttavia, l’Italia non è stata l’unico bersaglio della presse d’oltralpe: piovono critiche anche per i francesi che, dopo il ko di Murrayfield contro la Scozia, hanno subito la beffa di alcune denunce visto che diversi giocatori sono stati interrogati dalla polizia per qualcosa di poco nitido avvenuto nei locali del centro cittadino nella notte tra domenica e lunedì. In un primo momento si era parlato di rissa e poi di molestie sessuali. Rimane il fatto che anche quanto avvenuto fuori dal campo in Scozia non è piaciuto all'opinione pubblica francese.

Tornando all'Italia, il selezionatore O'Shea dovrà anche misurare le forze di molti suoi giocatori reduci da un week-end d’impegni agonistici con le proprie squadre di club, al contrario di altri come Sergio Parisse cui lo Stade Français ha concesso un turno di riposo. Il giocatore nato a La Plata ma con origini aquilane è al 14esimo Sei Nazioni della sua carriera, contro la Francia raggiungerà i 132 caps (presenze) in maglia azzurra e per la 60esima volta sarà capitano. Inoltre, al termine del torneo eguaglierà il record di longevità detenuto da Brian O'Driscoll. Sono 29 in tutto i giocatori chiamati a lavorare in vista della partita contro i francesi.

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