"No ai parcheggi sulla Circonvallazione: aumentare lo spazio ciclabile"

Forum Civico Ecologista dom 11 aprile 2021

Vasto "Consideriamo fuori luogo le prese di posizione dell'assessora Cianci"

Attualità di La Redazione
3min
Forum Civico Ecologista​ ©Froum Civico Ecologista
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VASTO. Come Forum Civico Ecologista abbiamo più volte, nel corso di questi mesi, chiesto la realizzazione delle corsie ciclabili, delle zone 30, di aree pedonali, delle zone scolastiche e, più in generale, di misure a favore della mobilità sostenibile. Inoltre, a seguito dell'approvazione del Biciplan in Consiglio Comunale, abbiamo anche manifestato il nostro plauso e, al contempo, abbiamo richiesto che si procedesse velocemente.

Così, dopo mesi di attesa e di annunci, vediamo che sono state realizzate le prime bike lane lungo la Circonvallazione Histoniense. Quello che viene da chiederci è perché realizzare, insieme alle corsie ciclabili, parcheggi per le automobili, persino laddove prima di questi interventi non esistevano e, in aggiunta, seppure lungo quel tratto di strada è pieno di spiazzi adibiti a parcheggi? Se da un lato non possiamo che prendere atto delle prime corsie ciclabili cittadine, dall'altro non possiamo non esprimere il nostro totale disappunto rispetto a questa scelta.

Certo, riconosciamo che, almeno su quel tratto di strada, i ciclisti urbani da oggi trovano uno spazio a loro dedicato, ma ciò che troviamo inaccettabile è il considerare la mobilità ciclistica urbana come uno svago o quanto meno una mera possibile eventualità, perché questo è ciò che ci viene da dire. Ci chiediamo: com'è possibile creare dei nuovi parcheggi per le automobili, proprio durante i lavori di realizzazione delle bike lane? Dov'è il cambio di passo e di mentalità per la realizzazione di una città più sicura, pulita, sostenibile? No, non riusciamo a considerare la mobilità automobilistica al pari di quella ciclistica, pedonale o in micromobilità: noi ribadiamo il concetto per cui le città devono essere delle persone e non delle automobili e, dunque, bici, pedoni e monopattini devono sempre avere la precedenza e trovare la priorità rispetto ai mezzi a motore. Per questo consideriamo fuori luogo le prese di posizione dell'assessora Cianci dalle cui dichiarazioni leggiamo la volontà di rassicurare gli automobilisti laddove sostiene che la bike lane “non sottrae spazio alle macchine che potranno usare tutta la carreggiata”, seppure in assenza di ciclisti – inoltre la stessa assessora sostiene che con questa soluzione si sarebbe andati incontro alle esigenze dei commercianti e “degli amanti delle biciclette” ma, come studi su studi dimostrano, togliendo spazio alle automobili e dandolo a pedoni e ciclisti, gli introiti per i commercianti aumento (lo stesso professionista incaricato dal Comune, l'architetto Alessandro Tursi, ha più volte ribadito questo concetto) e, dunque, la realizzazione di nuovi parcheggi non va in alcun modo incontro alle esigenze dei commercianti, ma tutto l'opposto.

Conosciamo molto bene la normativa di riferimento, ma per quanto si cerchi di dare senso a queste scelte sbagliate, le motivazioni addotte dall'assessora non reggono e continuano ad essere non all'altezza di una mobilità urbana sostenibile e sicura.

Senza avere il coraggio di togliere spazio alle automobili non verrà mai realizzata quella città sostenibile di cui si parla: la direzione dovrebbe essere quella di eliminare quanti più parcheggi delle automobili possibile, figuriamoci come possiamo accogliere l'idea di nuovi parcheggi accanto alle corsie ciclabili, anche dove prima di questi lavori quei parcheggi non c'erano e, in aggiunta, anche andando contro al Biciplan approvato che non prevede parcheggi su quei tratti.

Lo ribadiamo: più servizi si mettono a disposizione delle automobili più si incentiva la mobilità motorizzata e, quindi, più inquinamento, più traffico e meno sicurezza. E' un dato scientifico e matematico.

Viene da chiedersi chi abbia mai preso questa decisione, ossia quella di realizzare nuovi parcheggi proprio durante i lavori per le bike lane.

Chiediamo dunque al Comune di Vasto di tornare sui propri passi ed eliminare quei parcheggi e aumentare lo spazio per le bici, continuando inoltre nella realizzazione della rete ciclabile transitoria senza regalare ulteriore spazio alle automobili perché esempi come quelli della Circonvallazione Histoniense rappresentano un'idea di città superata, vecchia e stantia e che non proiettano la nostra città in quel futuro di sostenibilità che ci si prefigge, almeno sulla carta, di raggiungere. 

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