Paolo e i compagni di scuola vendono segnalibri per donare il ricavato al canile
VASTO. Un grande gesto che arriva da dei piccoli alunni della classe 1 A della scuola scuola "Luigi Martella" di Vasto.
Spinti dall'idea del compagno Paolo hanno realizzato dei segnalibri il cui ricavato di vendita è stato raccolto in un barattolo di latta. Mittente il canile di Vasto.
"Non so di preciso quanti ne abbiamo costruiti perché ne abbiamo praticamente perso il conto", racconta il giovanissimo studente.
E ieri la consegna brevi manu presso la struttura dove la presidente di "Amici di Zampa", Rosanna Florio, lo ha ricevuto con grande entusiasmo.
Ed ecco cosa, quest'ultima, ha dichiarato in merito:
"Con il passare degli anni siamo riusciti a sensibilizzare tante persone ai problemi del canile. Questo bambino è l'esempio che se vengono coinvolti i più piccoli forse un mondo migliore è possibile, uomini attenti ai bisogni degli umani e degli animali. Dobbiamo ricordarci di tutto ciò che di buono fanno i cani per noi, dalla semplice compagnia al salvamento delle persone in mare e alla ricerca quando ci sono i terremoti o persone scomparse, per non dimenticare la pet therapy. E se l'Italia fosse davvero un Paese civile investirebbe come ha fatto l'Olanda in politiche volte ad eliminare la piaga dei randagi con sterilizzazioni fatte sul territorio con l'aiuto delle istituzioni e delle ASL. Nel 2020 nei canili italiani sono entrati 120mila cani e vengono spesi circa 800milioni di euro che se invece fossero investiti nelle sterilizzazioni si risparmierebbe molto denaro pubblico. I cani che sono ospitati qui in canile sembrano innocenti condannnati all'ergastolo. Vengono trattati con cura e amore ma potrebbero vivere una vita migliore. Quest'estate sono arrivati circa 25 cuccioli e solo pochi sono stati adottati finora, gli altri probabilmente resteranno qui a vita".
Infine torna l'appello già più volte lanciato: "Stiamo aspettando ormai da tempo che si realizzi il sogno di un canile adeguato in questo territorio. C'è un terreno acquisito dal Comune ma nonostante le promesse non ancora ci siamo trasferiti. Qui le condizioni sono inadeguate e non sappiamo più quante volte lo abbiamo fatto presente. Intanto continuiamo ad organizzarci come possiamo con cucce donate e materiali di riciclo che utilizziamo per costruire cancelli, recinti e tettoie spendendo circa 3mila euro all'anno (Leggi)".
