100 anni del Palizzi: "Facciamo fiorire nuovi germogli e non abbiamo paura del futuro"

Festeggiamenti ven 16 dicembre 2022

Vasto Stamani i festeggiamenti alla presenza di autorità, ex presidi e personalità istituzionali e del lavoro

Attualità di Lea Di Scipio
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VASTO. "Oggi è una festa non dal sapore nostalgico, ma di chi guarda al passato, ben consapevole delle sue radici. Vogliamo guardare al futuro proiettati nel mondo che sta cambiando, perciò in questo periodo abbiamo scelto 10 temi su cui riflettere e studiare e che vanno dall'economia alla legalità, dal turismo alla cinematografia. 

Questa è una scuola gloriosa che ha fatto dell'innovazione la sua cifra, puntando tutto sui fondi a disposizione come quelli del Pnrr ed Erasmus.  

Una scuola d'eccellenza grazie a tutti i docenti e ai grandi presidi che si sono succeduti nell'arco di 50 anni. Ennio Paolucci, che per 30 anni ha traghettato la scuola dal passato al futuro. Nicolangelo D'Adamo, che arrivato nel 1999 ha attuato la Legge sull'autonomia in anteprima nazionale. Luigi Sabatini, che tornato dal nord ha portato la digitalizzazione e l'informatizzazione. Nino Fuiano, l'ultimo ad arrivare prima di me. Vogliamo quindi far fiorire nuovi germogli e non abbiamo paura del futuro. E la direzione è quella dell'inclusione perché noi abbiamo progetti innovativi che non lasciano indietro nessuno dei nostri ragazzi".

Ad aprire i festeggiamenti per i 100 anni dell'Istituto Palizzi è stata la padrona di casa, la dirigente Nicoletta Del Re

Presente il sindaco di Vasto Francesco Menna: "Andiamo verso la transizione ecologica e un modello inclusivo per una scuola moderna e di eccellenza. Il Palizzi si è sempre distinto in questo. Da presidente della provincia annuncio, inoltre, che il Ministero ci ha riconfermato il finanziamento di 6 milioni di euro per l'adeguamento sismico di questo istituto".

E la consigliera regionale Sabrina Bocchino ha detto: "Siamo in una delle città più belle e questa scuola è un'istituzione per la città che è riuscita a formare persone di grande successo".

A parlare anche l'assessore all'Istruzione Anna Bosco: "La scuola è il passaporto per andare lontano con la consapevolezza che per poter volare bisogna valorizzare le proprie radici. Questo istituto è un luogo che coltiva sempre forti connessioni con il tessuto economico, dando agli studenti tante opportunità". 

Giuliano Bocchia dell'Ufficio scolastico ha detto: "Sono 100 anni che questo istituto è presidio di civiltà. Non si viene qui solo per farsi una posizione, ma anche per creare delle relazioni. Oggi il mondo sta cambiando e la scuola serve per imparare la strada per la felicità che significa trovare un senso alla propria vita. Esiste l'intelligenza della testa, delle mani e del cuore e la scuola crea studenti competenti, ma soprattutto cittadini che sapranno vivere oggi e domani".

Presente al tavolo il giornalista Nicola D'Adamo che ha raccontato la storia del Palizzi dagli anni '80 e ha lanciato un'iniziativa sul suo blog NoiVastesi: "La mission è mantenere viva la cultura storica e sul giornale c'è uno spazio dove ex alunni e quanti hanno ricordi possono condividerli". 

Non è mancata la presenza del senatore della Repubblica Etelwardo Sigismondi, ex allievo e insegnante: "Ho trovato questa scuola rinnovata e migliorata anche nei laboratori, suo alto valore aggiunto al fine di formare profili professionali fortemente richiesti. Questo è un'istituto che prepara a diversi profili chiave per il settore economico attuale". 

Dalla Camera di commercio il presidente Gennaro Strever ha aggiunto: "In questi 100 anni la scuola ha dato un contributo di crescita notevole per il territorio. La formazione è importante, ma anche l'educazione e il rispetto sono i pilastri che non si devono mai dimenticare. La conoscenza e le capacità rendono gli uomini veramente liberi. Non importa quale attività farete, ma dovete portarla avanti con impegno e dedizione". 

E Gianluca De Santis della Camera di commercio ha presentato il progetto Opena Data: "Da una scintilla dell'Anpal si sono accese tante lampadine utili a connettere diverse progettualità in essere. Utilizzare i dati già in possesso, ma renderli accessibili per non perdere il patrimonio informativo disponibile".

Dopo l'intervento di Alfonso Di Fonzo dell'omonima azienda di trasporti, il dirigente Nino Fuiano ha ricordato il suo percorso e ha detto: "La formazione è molto importante e permette che ciò che passa dalla nostra mente diventi operativo. Questo istituto va tutelato facendo scelte coraggiose". Hanno rivolto un personale saluto I dirigenti Anna Orsatti, Lucia Bumma e Rocco Di Scipio, ex docenti del Palizzi il cui univoco pensiero è stato rivolto agli studenti: "Voi siete il senso del nostro lavoro quotidiano. Questa scuola prepara al lavoro"

Molto sentito anche l'intervento di Antonio Nocciolino, nella scuola dal 1968 al 1996. 

E le conclusioni sono state affidate a Massimiliano Nardocci, direttore dell'Ufficio scolastico regionale: "La scuola vuole vivere il proprio presente. Oggi sono state raccontate le eccellenze e le progettualità. Una delle armi vincenti è stata utilizzare l'autonomia nel migliore dei modi. Autonomia non significa fare cio6che si vuole ma essere in grado di utilizzare tutte le risorse offerte senza aspettare che qualcuno risolva i problemi. Quando i giovani si vedono valorizzate le proprie attitudini allora si combatte anche la dispersione scolastica".

Particolarmente interessanti gli interventi degli studenti che hanno mostrato i prodotti deo progetti Pon, ovvero corsi per il potenziamento extrascolastico finalizzati ad avvicinarli al mondo del lavoro.  

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