VASTO. Siamo alle terza sera consecutiva che diverse abitazioni della città rimangono senza corrente elettrica.
I blackout stanno colpendo molte zone di Vasto, da Corso Europa e Mazzini (LEGGI), al centro storico come San Michele fino alla Circonvallazione.
Queste sono solo alcune delle tante aree della città colpite da questi forti disagi che puntualmente si verificano dopo le 21 e che persistono per diverse ore nel corso della notte.
Diverse sono le segnalazioni dei cittadini che ormai sono esasperati, non solo nelle le loro abitazioni, ma anche nei diversi locali commerciali.
Ciò di cui si è certi sta nel fatto che in questi giorni vi sono anche altre le città colpite da questi disagi in Abruzzo, ma pure nelle altre regioni d’Italia come nella città di Palermo, Roma e Milano.
Purtroppo le cause precise di questi blackout non sono state chiarite.
Infatti se si contatta E-Distribuzione (ex Enel Distribuzione) al loro numero d’emergenza, gli operatori non solo rispondono dopo diverso tempo, ma si limitano ad avvisare esclusivamente sul quando la corrente tornerà.
Tra le possibili cause si ritiene vi sono i cali di tensione per via di una forte richiesta di energia sulle reti elettriche a causa del forte caldo.
Sui risarcimenti Rainews riporta quanto segue: “Nel caso in cui ci sia stata una interruzione superiore allo standard previsto scatta un indennizzo automatico pari a 30,00 euro, incrementato di 15,00 euro per ogni 4 ore di interruzione sino ad un massimo di 300,00 euro, il quale sarà riconosciuto in bolletta dal proprio fornitore per conto del distributore di zona”. ”
“Questi indennizzi – prosegue il portale web della Rai – non precludono l’eventuale possibilità di avanzare una richiesta di risarcimento del danno nei casi in cui si verificano danneggiamenti a dispositivi/elettrodomestici o impossibilità di poter svolgere l’attività lavorativa”.
I determinati standard previsti variano in base alla dimensione del comune e questi sono: “Nei comuni con meno di 5.000 abitanti l’interruzione non deve superare le 16 ore consecutive, nei comuni con più di 5.000, ma meno di 50.000 abitanti, l’interruzione non deve superare le 12 ore consecutive e nei comuni con più di 50.000 abitanti, invece, l’interruzione non deve superare le 8 ore consecutive”.
Non resta che aspettare nelle prossime ore ulteriori aggiornamenti a riguardo dalla compagnia ufficiale di E-Distribuzione, sperando di ottenere risarcimenti anche su queste ore di interruzione.