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domenica 19 Ottobre 2025
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Pulizia Fosso Marino “contro fenomeni che hanno ostacolato il regolare deflusso”

VASTO. Si torna a mettere le mani su Fosso Marino perché “a seguito di sopralluoghi effettuati si rende necessario eseguire una sistemazione del tratto finale dell’alveo di Fosso Marino, ovvero il tratto ricompreso tra l’uscita dello scatolare e la battigia”, dice la determina comunale.

Gli interventi riguardano le strutture realizzate nel 2022 nell’ambito dei lavori di “manutenzione ordinaria e riqualificazione ambientale di Fosso Marino”.

In particolare, si legge, verrà svolta “la pulizia dell’invaso delle dimensioni 8 m. X 5 m. all’uscita di Fosso Marino, delimitata da gabbionate dell’altezza di 1 m., in cui sono presenti detriti e vegetazione che impediscono il normale deflusso delle acque. Il ripristino dell’efficienza del tubo di drenaggio dell’invaso, così come da progetto approvato, con operazione di scavo e rinterro intorno al tubo necessari per ripristinare le pendenze per il corretto deflusso delle acque. La riprofilatura del canale di scolo di troppo pieno come da progetto e da PDMC”.

Una stagione estiva in cui si è riaccesa la polemica dopo l’ordinanza sul divieto di balneazione e la successiva revoca nel giro di poche ore (Leggi).

Intanto bisognerà agire in maniera più approfondita nei prossimi mesi per scovare gli eventuali scarichi abusivi che sono all’origine dell’impatto nocivo sul corso d’acqua e sull’intero litorale vastese. 

“Si rende necessario effettuare, con immediatezza, vista la stagione balneare in corso, i lavori suindicati al fine di rendere perfettamente fruibile il tratto di arenile entro il quale è ricompreso Fosso Marino interessato da fenomeni di piena che ne hanno ostacolato il regolare deflusso idrico”, si specifica nel documento.

Ad eseguire i lavori “con estrema sollecitudine” sarà l’Impresa Grassi Edilizia srl di Vasto che “ha formulato un costo di spesa dell’importo complessivo di 3.660,00 euro (pari ad € 3000,00 per lavori a corpo ed € 660 per IVA al 22%).

Un affidamento diretto senza gara d’appalto ai sensi dell’articolo 50 del D. Lgs 36/2023 (nuovo Codice degli Appalti) senza la necessità di indire una gara d’appalto e senza la necessità di consultare più operatori economici, per lavori di importo inferiore ad € 150.000,00″.