In Abruzzo e Molise 785 piantine messe a dimora
ABRUZZO-MOLISE. Anche quest’anno, si rinnova in tutta Italia la “Giornata nazionale degli alberi”, l’evento promosso dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica e dal Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste, per sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema della conservazione e valorizzazione del patrimonio arboreo.
L’Arma dei Carabinieri ha inteso conferire un significato all’evento, articolando iniziative di sensibilizzazione rivolte agli alunni delle scuole primarie e secondarie che si svolgeranno il 21 novembre presso i plessi scolastici e le aree individuate dalle amministrazioni comunali, con incontri dei Carabinieri forestali con gli alunni. Verranno messe a dimora, in Abruzzo e Molise, 785 piantine di specie forestali autoctone, fornite dai Centri di conservazione della biodiversità dei Carabinieri. Querce, pini mughi, pruni, corbezzoli, olmi, roverelle e tanti altri andranno, quindi, ad arricchire numerosi spazi pubblici. Il 22 novembre, inoltre, a L’Aquila si terrà un ulteriore evento celebrativo, che si terrà alle ore 10.30 nell’area limitrofa allo stadio di atletica Isaia di Cesare, che vede il pieno coinvolgimento della Regione Abruzzo e del Comune per la messa a dimora di un esemplare di “sorbo montano” eletto ad “Albero cittadino”, ovvero simbolo della funzione essenziale per garantire il benessere e la salute di chi vive in città, grazie alle funzioni di fissazione della CO2, di filtratore e ripulitore dell’aria, nonché di regolatore del clima espletata dai nostri amici foto-sintetizzatori. L’Aquila entrerà, quindi, a far parte del progetto nazionale promosso dall’Arma che vede appunto protagonista l’albero (di città ed in città) e che avrà il suo momento culminante presso l’Aula Magna del Complesso di Scampia dell’Università Federico II di Napoli, ove si terrà un Convegno dedicato all’argomento e saranno realizzati collegamenti in streaming con alcuni capoluoghi di Regione.
Il segnale che viene lanciato alla collettività è quello di contribuire anche al recupero di aree degradate grazie all’impiego del verde, assolvendo ad un duplice scopo: riportare legalità e sicurezza e accrescere la quota di alberi cui ha diritto ciascuno cittadino. Il patrimonio forestale è un bene prezioso, parte del capitale naturale nazionale ed è, pertanto, bene rilevante di interesse pubblico. Ogni albero piantato oggi è un dono che viene fatto per la stabilità ed il benessere delle generazioni presenti e future.