A Pescara il 1º ambulatorio di ecografia pediatrica e interventistica d’Abruzzo
Altri Comuni A realizzarlo l’associazione Adricesta Onlus,
PESCARA. Si trova a Pescara il primo ambulatorio di Ecografia pediatrica e interventistica d’Abruzzo e Molise.
A realizzarlo per la struttura ospedaliera l’associazione Adricesta Onlus, presieduta da Carla Panzino che da oltre 20 anni si occupa di assistere bambini, adolescenti e le loro famiglie migliorando i servizi sanitari e di accoglienza.
Il taglio del nastro è avvenuto questa mattina, nel reparto di Chirurgia pediatrica e oncologica Abruzzo e Molise, al secondo piano dell’ospedale civile di Pescara. Presente oltre al direttore generale della Asl, Vero Michitelli, Gabriele Lisi, direttore dell’Uoc di Chirurgia pediatrica e Dacia Di Renzo, responsabile del nuovo ambulatorio, l’attore Alessandro Preziosi, da anni al fianco dell’associazione nelle sue iniziative benefiche. Insieme a loro i moltissimi amici e benefattori di ADRICESTA, che supportano l’associazione nella realizzazione di grandi progetti, tra cui Pasquale Galante in rappresentanza del gruppo De Cecco, che ha partecipato con una grande donazione.
“Sono davvero emozionata per il completamento di questo progetto”, ha sottolineato Carla Panzino. “Sapere di fornire un altro strumento utile al reparto, attrezzato adeguatamente, ma anche colorato e adatto ai bambini è per noi un grande motivo di orgoglio. Ma tutto questo è stato possibile perché dietro ADRICESTA c’è una coralità di persone, associazioni, imprese che si danno da fare e contribuiscono concretamente a rendere i sogni realtà. Da oltre 20 anni la nostra associazione si confronta con le eccellenze mediche dell’ospedale per valutare le necessità e le eventuali iniziative per poterne supportare la realizzazione”.
Il nuovo ambulatorio, decorato con disegni che ritraggono principesse e supereroi, che accoglierà un’utenza proveniente da Abruzzo, Molise ma anche da Marche e Puglia, è stato dedicato a Maurizio Costanzo, primo benefattore dell’associazione, che oltre 20 anni fa accolse ADRICESTA Onlus in trasmissione. A lui venne dedicata la quinta festa degli auguri voluta dal tribunale di Pescara, con l’allora presidente Angelo Mariano Bozza, che ha portato proprio alla realizzazione dell’ambulatorio.
“Siamo stati molto fortunati perché per realizzare questo progetto siamo stati affiancati da tantissime persone e aziende che hanno dato ascolto alle necessità dell’associazione”, ha detto Preziosi che fin dal 2004 ha sostenuto molteplici iniziative di ADRICESTA, e dato un contributo fondamentale nelle raccolte fondi promosse anche durante le sue tournée teatrali. “Mi ha commosso sapere che l’ambulatorio sia stato dedicato a Maurizio Costanzo, che è sempre stato molto generoso e tutte le volte che gli abbiamo chiesto di informare sulle nostre iniziative in trasmissione ci ha sempre dato la sua disponibilità. Voglio ringraziare anche Carla Panzino. Sono infinitamente grato per le persone che riescono a spingere fuori da pigrizia e qualunquismo. Lei è una di quelle”.
“Mancava nel nostro reparto un ambulatorio dedicato all’ecografia pediatrica che è un’attività fondamentale per la diagnosi, la cura, ma anche per i percorsi multidisciplinari che affrontiamo quotidianamente con gli altri reparti pediatrici dell’ospedale”, ha osservato il primario Lisi. “ADRICESTA da anni supporta il nostro reparto, rendendolo più accogliente e a misura di bambino, perché ha compreso perfettamente come l’umanizzazione sia essenziale per rendere l’accesso in ospedale dei bambini meno stressante”. Referente del nuovo ambulatorio la dottoressa Dacia Di Renzo. “Il nostro primo obiettivo è garantire una diagnosi precisa e tempestiva, ma vogliamo farlo in un ambiente rassicurante e confortevole. Infatti il nuovo ambulatorio, che unisce tradizione legata a una esperienza di più di 20 anni e innovazione, poiché al passo con le nuove tecnologie, è stato pensato per rendere gli esami ecografici meno stressanti e per migliorare in toto l'esperienza dei bambini e delle loro famiglie. Vogliamo che varcando la soglia del nostro ambulatorio, si riconosca subito un ambiente amico, dove le paure possano essere accolte ed affrontate, e dove le domande possano trovare risposta”.