A Vasto è polemica sui semafori, un cittadino: “Bisogna avere solo un po' di pazienza”
Vasto "Come è avvenuto a Sant'Antonio Abate dove ora non si creano più code e il traffico scorre alla perfezione"
VASTO. "Leggo quotidianamente di lamentele sull'attivazione dei nuovi semafori a Vasto, con la richiesta di alcuni commercianti di via Pitagora che ne chiedono lo spegnimento in maniera moderata (Leggi). La destra, invece, coglie l'occasione per dare addosso all'amministrazione comunale, così come sta facendo anche per gli attraversamenti pedonali di nuova realizzazione e per tante altre cose (Leggi)".
Si fa sempre più acceso il dibattito in città a seguito dell’installazione dei dispositivi dotati di Traficam e montati in 7 incroci della città. Il tema è caldo non solo a livello politico ma divide i cittadini tra chi denuncia le lunghe file e chi, come un nostro lettore, si dice favorevole per motivi di sicurezza stradale. “Dal mio punto di vista – scrive - la riattivazione dei semafori è una buona cosa, in quanto immettersi da via Pitagora su Corso Mazzini e da via Ciccarone provenendo dall'ospedale era un'impresa. Quest'ultimo incrocio era privo di semafori da quasi trent'anni e mai nessun' amministrazione era finora intervenuta per regolarizzare l'incrocio. Purtroppo bisogna avere solo un po' di pazienza e dare ai semafori il tempo di tararsi come è avvenuto in località Sant'Antonio Abate dove ora non si creano più code e il traffico scorre alla perfezione. Purtroppo però la pazienza è una virtù che oggi pochi anno, mentre chi fa politica utilizza queste situazioni come oggetto di future campagne elettorali”.
Ai cosiddetti “semafori intelligenti”, si è aggiunta anche la polemica dei consiglieri comunali FdI Francesco Prospero, Vincenzo Suriani e Guido Giangiacomo che in una recente nota hanno puntato il dito sull’introduzione dei dispositivi Photored che, a loro dire “rischiano di diventare un mero strumento per fare cassa. Pretendiamo che l’amministrazione adotti misure concrete per evitare che si traducano in un’ondata di multe ingiuste”. Oltre alle Traficam, infatti, 3 impianti T-red saranno installati a Vasto Marina (tra via Puccini, piazza Fiume e Statale 16), tra via Giulio Cesare e Corso Mazzini e un altro tra corso Europa e via Ciccarone. Questi avranno lo stesso funzionamento del tanto discusso semaforo situato all’ingresso sud della Marina: il sistema si attiva quando l’impianto segnala luce rossa, rilevando due tipi di infrazioni: il passaggio col rosso e il superamento della striscia d’arresto. Per questo, nella nota, Fratelli d’Italia ha chiesto “l’installazione dei contasecondi per fornire agli automobilisti una chiara indicazione del tempo residuo prima del cambio del segnale; intervalli congrui tra il segnale giallo e il rosso, evitando transizioni troppo rapide che rischiano di penalizzare gli automobilisti in buona fede; piena funzionalità dei Traficam, che al momento continuano a creare più problemi che soluzioni, con disagi evidenti per i cittadini”. E non solo: “Ci piacerebbe sapere a quanto ammonta la spesa complessiva sostenuta dall’amministrazione comunale per l’installazione di questi dispositivi. Trasparenza e chiarezza sull’investimento effettuato sono indispensabili, soprattutto alla luce dei disagi che si stanno verificando. I semafori dovrebbero servire a migliorare la sicurezza stradale e la viabilità, non a creare disagi o diventare strumenti di pressione economica sui cittadini. L’amministrazione deve ascoltare le nostre proposte e dimostrare maggiore attenzione e competenza nella gestione di un progetto così rilevante per la città”.