Il Vastese un territorio in pericolo? Un faccia a faccia tra due sindaci
VASTO. "Il Vastese un territorio in pericolo?", una domanda alla quale si è cercato di dare una risposta ieri nel pomeriggio, al primo degli incontri organizzati in occasione del Festival di cultura, filosofia e politica da Davide D'Alessadro presso la Società Operaia di Mutuo Soccorso a Vasto, con i sindaci Tiziana Magnacca e Francesco Menna. "Sono molto soddisfatto. Quando ho pensato di mettere intorno al tavolo i Sindaci di Vasto e San Salvo, convocando anche i tanti candidati del Vastese alle imminenti elezioni regionali, temevo che la serata potesse trasformarsi nella solita e inutile chiacchierata mondana. Invece è stato un confronto serrato e interessante grazie anche a Menna e Magnacca che non hanno sottovalutato il fenomeno della sicurezza, anzi hanno mostrato un rinnovato impegno per la difesa del Tribunale, il presidio da difendere per eccellenza, e per accelerare ulteriori iniziative di pressione nei confronti di chi dovrà assumere decisioni non più rinviabili, soprattutto sul fronte di un aumento delle forze dell'ordine, mai abbastanza, in un territorio che, tra criminalità reale e percepita, ha registrato un crescendo di fenomeni malavitosi".
Numerosi i candidati al consiglio regionale presenti in sala intervenuti sull'argomento.
Sollecitati dalla giornalista Paola Calvano che ha moderato l'incontro, i due sindaci del Vastese, hanno affrontato i temi caldi inerenti la sicurezza del territorio che sono stati chiamati a governare. Magnacca ha ribadito la sua battaglia per il rafforzamento dell'organico della caserma dei Carabinieri di San Salvo e la sua volontà di elevarla a tenenza. "In passato sono giunta a richiedere l'intervento dell'esercito per la difesa della mia città, una proposta forte che voleva smuovere quelle coscienze che ritraevano il nostro territorio di cerniera con regioni quali la Campania e la Puglia, alla stregua della Valle D'Aosta". Una battaglia che il sindaco di San Salvo sta piano piano avendo i suoi frutti, secondo quanto afferma il sindaco, con il rafforzamento delle forze avuto già dallo scorso anno ed annunciato anche per quello in corso.
Il sindaco Menna ha ricordato i mezzi limitati che ha un sindaco a disposizione per la sicurezza della propria città. La lotta per il Tribunale, la Procura, per non veder diminuire ulteriormente gli organici delle Forze dell'ordine, queste sono le battaglie che i due sindaci sono chiamati a compiere come amministratori e politici. Il sindaco ha ricordato anche il bando per la telesorveglianza che spera venga finanziato dal governo attuale. Ai cittadini Menna ribadisce la vicinanza dello Stato, delle Forze dell'ordine, e l'importanza della collaborazione da parte di tutti i cittadini.
Soprattutto un'azione di "moral suasion" quella che i sindaci possono mettere in atto, per quanto concerne la sicurezza nei confronti degli alti vertici dello Stato, per poter avere un maggiore controllo in un territorio che ha mostrato, soprattutto negli ultimi vent'anni, una permeabilità alle infiltrazioni malavitose, che necessita di "attenzione" per garantire ai suoi cittadini la possibilità di vivere una vita sicura.
