Tribunale, manifestazione a Roma: «Venga accolta la proposta di salvataggio»
Vasto Di Lorenzo: «Senza Tribunale e Procura è reale la possibilità di un aumento della delinquenza in città»
ROMA. La protesta per il salvataggio del tribunale di Vasto, oltre al flash mob (LEGGI) si è spostata anche a Roma. Qui sono giunti avvocati e sindaci del vastese per scongiurare la chiusura del presidio vastese ad oggi prevista per il 2021. La trasferta romana è stata organizzata dall'avvocato Angela Pennetta. Una delegazione è stata ricevuta dal Sottosegretario alla Giustizia Jacopo Morrone, dove sono state ribadite le ragioni per le quali non deve cessare l'attività giudiziaria del foro vastese ma sopratutto che venga ripristinata con decreto legge urgente la piante organica del personale amministrativo.
Francesco Menna ha affermato: "Insieme a 30 sindaci ci siamo uniti al movimento di protesta, animato dall'avvocato Pennetta che ringraziamo, per chiedere al Sottosegretario Morrone il rafforzamento degli organici amministrativi del Tribunale in primis e l'accoglimento della proposta di salvare il Tribunale di Vasto-Lanciano. Un ringraziamento a tutti coloro che hanno partecipato qui a Roma e a quelli che si sono ritrovati a Vasto per il flash mob".
Presente, tra gli altri anche Massimo Di Lorenzo, che ha dichiarato: "Manifestazione riuscitissima e positiva visto che ha portato a Roma tutti i sindaci del comprensorio. Un evento che ha sensibilizzato tutta la città e il comprensorio, un modo per entrare nel vivo della questione. Senza Tribunale e Procura c'è possibilità di un aumento della delinquenza ed inoltre un grava perdita economica per la città. Oggi sono scesi in piazza cittadini, associazioni di categoria e professionisti di vario genere, tutti con l'unico obiettivo di salvare il Tribunale di Vasto".
Una manifestazione silenziosa quella dei sindaci del vastese che in fascia tricolore questa mattina hanno realizzato un sit-in a Roma in piazza Cairoli, nello spazio autorizzato dalla questura, a pochi passi dal ministero della Giustizia. I sindaci hanno voluto far sentire la voce di un territorio di confine dove si avverte forte il bisogno di legalità, al loro fianco c'erano anche alcuni avvocati in toga e dipendenti del tribunale di Vasto.
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