Vasto in attesa del Giro, ma sui social è polemica per l'esclusione del sud

CORSA ROSA mer 15 maggio 2019

Vasto Paolo Siani: "Questa cartina fa riflettere, il paese è tagliato in due"

Attualità di Christian Dursi
2min
Vasto in attesa del Giro d'Italia, ma sui social è polemica per l'esclusione del sud ©Vastoweb
Vasto in attesa del Giro d'Italia, ma sui social è polemica per l'esclusione del sud ©Vastoweb

VASTO. In attesa della settima tappa che avrà in Vasto la sua città di partenza, mentre la corsa comincia a entrare nel vivo con le prime frazioni movimentate, si acuiscono sui social network le critiche nei confronti degli organizzatori, ‘rei’ di aver lasciato fuori gran parte del Mezzogiorno dalla 102esima edizione del Giro d’Italia.

A guardare la cartina, effettivamente il dato è inequivocabile: niente Campania, Calabria, Basilicata, Sicilia e Sardegna. Un solo arrivo in una regione a sud dell’Abruzzo, a San Giovanni Rotondo in Puglia, dove la carovana approderà oggi. Da lì il trasferimento nella nostra città per la tappa Vasto-L’Aquila del 17 maggio prima di abbandonare il centro-sud per avvicinarsi progressivamente alle grandi vette alpine dove, come accade ogni anno, si decideranno le sorti della corsa nella terza settimana.

Questa volta la polemica è stata alimentata da Paolo Siani, deputato del PD, che pubblicando su Facebook una cartina del percorso ha proposto ironicamente di ribattezzarlo “giro di mezz’Italia”.

Siani ha espresso il suo pensiero per un’esclusione che a suo giudizio ricalca la tradizionale divisione della penisola italiana in materie di ben altra importanza: «Questa cartina – spiega il parlamentare nativo di Napoli – fa riflettere. Il nostro paese sembra davvero tagliato in due. E le coincidenze sono tante. Guardate i grafici degli asili nido. Purtroppo si fermano in Puglia, proprio come il Giro. Le regioni escluse dalla corsa sono proprio quelle dove è concentrata la presenza delle mafie. Senza dimenticare le carenze della sanità pubblica».

Siani conclude con una proposta: «Nel 2020 sarebbe bello un Giro prevalentemente nelle regioni del Sud. Le montagne ci sono anche da noi, quindi potremmo garantire anche lo spettacolo per quanto riguarda la vittoria finale».

Vasto ospiterà la partenza di una tappa della Corsa Rosa oltre dieci anni dopo l’ultima volta. Era il 2008 infatti quando i corridori partirono da via Ciccarone; stavolta invece il villaggio sarà allestito in pieno centro storico, in Piazza Rossetti, in cui avverrà anche il rito canonico della firma del foglio di partenza. Il via alle 12:25 da corso Garibaldi; la carovana transiterà lungo corso Garibaldi, corso Mazzini, via dell’Incoronata per giungere sulla Statale 16 in cui la tappa inizierà ufficialmente (km 0).

Un ritorno del Giro d’Italia sulle strade vastesi che è stato reso possibile grazie all’ingente finanziamento da parte della regione: oltre 2 milioni di euro per la sistemazione della viabilità nei tratti interessati dal passaggio della tappa, di cui 350mila euro sono stati assegnati al Comune di Vasto. Un investimento che certamente ha avuto un peso fondamentale per includere l’Abruzzo tra le regioni toccate quest’anno dalla grande corsa a tappe.

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