​I volontari della Protezione civile “Madonna dell’Assunta” al corso per usare il defibrillatore

TECNICHE DI SOCCORSO sab 02 novembre 2019

Casalbordino Al momento sono circa 40 le persone abilitate all’utilizzo del defibrillatore tra volontari, dipendenti comunali e cittadini casalesi

Attualità di La Redazione
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​I volontari della Protezione civile “Madonna dell’Assunta” al corso per usare il defibrillatore ©Web
​I volontari della Protezione civile “Madonna dell’Assunta” al corso per usare il defibrillatore ©Web

CASALBORDINO. Il 31 ottobre scorso, i volontari della P.C. di Casalbordino: Maria Morena Di Fonso, Andrea Presenza, Enzo Dossi De Gregoris e Rosa Lucia Tiberio concittadina, hanno frequentato il corso riservato alle associazioni, di riabilitazione con defibrillatore, presso l’unità sanitaria del 118 di Chieti, seguiti da personale medico e infermieristico. Da ricordare che il 18 ottobre altri volenterosi cittadini casalesi, hanno fatto il corso: Remo Bello, Maria Grazia Iezzi e Marina Oltremonte. Al momento sono circa 40 le persone abilitate all’utilizzo del defibrillatore tra volontari, dipendenti comunali e cittadini.

Le lezioni fatte, hanno informato in modo esauriente i partecipanti: “Una persona che perde conoscenza, non risponde e non respira potrebbe avere un arresto cardiaco. Quando il cuore non pompa il sangue in modo adeguato, i tessuti non ricevono l’ossigeno e vanno incontro a danni che possono portare rapidamente a morte. Se una persona in queste condizioni viene soccorsa con un massaggio cardiaco e defibrillazione in 3-5 minuti, la possibilità che sopravviva è doppia o tripla. Importante: subito allertare il 118, far cercare se disponibile un defibrillatore, ed iniziare subito il massaggio cardiaco, fino all’arrivo dei sanitari del 118”.

Ogni anno 60.000 persone in Italia e 400.000 in Europa hanno un arresto cardiaco improvviso e nel 70% dei casi succede in presenza di altre persone, ma solo nel 15% dei casi i presenti iniziano subito le manovre di rianimazione cardiopolmonare. Il defibrillatore è utilizzato in una percentuale inferiore all’1%, in base a uno studio. Se questa percentuale aumentasse si potrebbero salvare ogni anno anche il 40% dei casi, cioè migliaia di persone.

Il defibrillatore, a batteria o collegabile a una presa di corrente, genera delle precise scariche elettriche che vengono trasmesse al cuore attraverso due piastre metalliche elettrodi che vengono posizionate sul torace. L'applicazione delle due piastre elettriche può avvenire in diversi punti del busto. Le posizioni più frequenti sono: una appena sotto la spalla (sottoclavicola destra) e una appena sotto l'ascella sinistra (ascellare media sinistra).

Enzo Dossi

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