Asta bottiglie di vino dell'Hotel Rigopiano: «Non c'è pace per le 29 vittime»
Vasto "Brindare con i vini recuperati e risparmiati dalla valanga è una ulteriore pagina amara e triste"
ABRUZZO. In attesa della nuova udienza del processo sulla tragedia di Rigopiano che si terrà il prossimo 29 novembre (Leggi), la macabra scoperta dell'asta delle bottiglie di vino presenti nell'hotel colpito dalla valanga il 18 gennaio 2017 non è stata per nulla digerita dai famigliari delle vittime (Leggi).
A parlare oggi è il Comitato "Rigopiano, in attesa del fiore":
"Non c’è ne’ pace, ne’ rispetto per le 29 Vittime di una tragedia che si poteva evitare, la legge ammette e tutela determinate azioni, sarebbe però bastato un briciolo di umanità e rispetto dell’essere umano dinanzi a tale azione. Perché se tutto ciò può essere legale nella vita quotidiana negli ambienti giudiziari, esiste una sottile linea che separa il rispetto dall’avidità, e in questa triste e macabra circostanza c’erano tutti i motivi per non oltrepassarla e passare invece oltre solo per quella linea che però purtroppo per il Dio denaro, nessuno ha voluto farci caso; brindare con i vini recuperati e risparmiati dalla valanga, una ulteriore pagina amara e triste che si continua a scrivere da quel maledetto giorno dove tante famiglie hanno smesso di brindare per sempre."