Violenza sulle donne: «In Provincia di Chieti non ci sono dati allarmanti»
Vasto Borzacchiello: "Il nostro compito è quello di prevenire e il Codice Rosso ci fornisce nuovi strumenti utili sia per la vittima che per l'eventuale aggressore"
VASTO. In occasione della Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne, l’Associazione Cammino Sede di Vasto e l’Associazione EmilyAbruzzo, da anni impegnate sul territorio hanno organizzato, all’interno di un più ampio percorso denominato “Il Sentiero dell’Amore”, ha organizzato una serie di eventi.
In mattinata si è tenuto l'incontro “Se fa male non è Amore” presso il Polo liceale Pantini-Pudente di Vasto , appuntamento che ha visto la partecipazione di Assunta Bianco, sorella di una vittima di femminicidio (Leggi).
Nel pomeriggio invece si è svolto un partecipato convegno presso il Tribunale di Vasto dal titolo "Il Codice Rosso - Luci ed ombre del DDL 1200/2019”, una legge che ha offerto una corsia preferenziale alle querele delle vittime di violenza con la presenza del Prefetto Giacomo Barbato e del Questore Ruggiero Borzacchiello.
Proprio quest'ultimo si è espresso così: "In Provincia di Chieti non ci sono dati allarmati, è un fenomeno che viene seguito. Quest'anno abbiamo dato luogo ad una serie di ammonimenti fortunatamente non con conseguenze gravi, sono stati preventivi. Il nostro compito è infatti quello di prevenire la possibilità che siano situazioni difficili da gestire. La nuova legge del Codice Rosso ci da nuovi strumenti a protezione della vittima, ma ci da anche la possibilità di offrire nuovi percorsi allo stalker o aggressore in maniera tale che possa capire le motivazioni dei suoi gesti e seguire successivamente un programma che lo possa portare a gestire meglio le sue emozioni e le sue negatività".
Inoltre hanno partecipato ai lavori il Presidente del Tribunale di Vasto Bruno Giangiacomo, il Procuratore Giampiero Di Florio, il presidente dell'Ordine degli avvocati Vittorio Melone, e i rappresentati cittadini di Carabinieri e Polizia di Stato.
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