Don Nicola Fioriti: “Lo straordinario fa parte dell'esperienza di fede”

RELIGIONE dom 08 dicembre 2019

Vasto Tutto quello che c’è da sapere sulla Festa dell’Immacolata Concezione

Attualità di Lea Di Scipio
2min
Don Nicola Fioriti: “Lo straordinario fa parte dell'esperienza di fede” ©vastoweb.com
Don Nicola Fioriti: “Lo straordinario fa parte dell'esperienza di fede” ©vastoweb.com

VASTO. Oggi è domenica 8 dicembre. In questa giornata si celebra l’immacolata Concezione che coincide, quest’anno con la seconda domenica di Avvento. Quest’ultimo è quel tempo liturgico di preparazione al Natale, in cui la comunità cristiana si appresta ad accogliere “la prima venuta del Figlio di Dio tra gli uomini”.

Abbiamo incontrato don Nicola Fioriti, parroco della chiesa di San Marco Evangelista di Vasto per farci spiegare l’importanza e il significato di queste festività prenatalizie.

Qual è il significato dell’Immacolata Concezione?

Significa celebrare Maria che è stata preservata dal peccato originale. Come dice il Vangelo “colei che è piena di grazia” perché, portando in grembo il verbo incarnato Gesù che è vero Dio e vero uomo, Maria è stata preservata dal peccato originale. Certo oggi abbiamo reso il cristianesimo molto plausibile e credibile, in qualche modo legato a quello che noi possiamo sperimentare. In realtà lo straordinario fa parte dell'esperienza di Fede. E questa festa noi la possiamo capire solo alla luce di questo straordinario di Dio che irrompe nella vita di Maria per annunciarglielo. Nella domanda di Maria “a che cosa debbo la visita dell’angelo”, si nasconde l’idea di questo straordinario.

Perché si festeggia l’8 dicembre?

È una data scelta da Papa Pio IX l'8 dicembre 1854 con la bolla Ineffabilis Deus, con cui ha istituito questa festa in relazione alla festa della Natività di Maria Santissima dell’8 settembre, quindi è stata fissata 9 mesi prima della nascita di Maria stessa. Pio IX istituisce questa festa al suo ritorno dall'esilio di Gaeta dove aveva avuto l'intuizione spirituale di approfondire questo dogma che viene appunto chiamato “dogma di approfondimento della rivelazione”, perché nel Vangelo troviamo degli accenni all'Immacolata verginità di Maria, ma non la troviamo citata in modo diretto.

Come si festeggia e cosa succede quando ricade nella seconda domenica di Avvento, come quest’anno?

Il calendario liturgico generale del rito romano prevede che quando cade questa festa in una domenica di Avvento bisogna celebrarla il giorno successivo, quindi tecnicamente il 9 dicembre. Ma in Italia la Conferenza Episcopale ogni anno che questo accade fa una domanda specifica al Santo Padre per chiedere di festeggiarla proprio nella domenica. Questo perché il mistero dell’Immacolata Concezione di Maria ben ci fa comprendere quello del Natale, del Verbo incarnato. Non viene, quindi, a stravolgere ciò che l’Avvento significa, ovvero la preparazione alla venuta del Signore, che è duplice: la venuta alla fine dei tempi e la venuta nella carne umana. E quindi aiuta in qualche modo a comprendere ancora meglio il senso e il significato del Natale che stiamo per celebrare.

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