Ok al "Piano di difesa della costa" della Regione e a Casalbordino ripartono i lavori

Lavori in corso ven 24 gennaio 2020

Casalbordino Di Rito e Padovano: "Bene i 7 milioni stanziati per i Comuni che hanno subito danni"

Attualità di Federico Cosenza
3min
Lavori erosione costiera Casalbordino ©@vastoweb
Lavori erosione costiera Casalbordino ©@vastoweb

CASALBORDINO. Ieri in Regione Abruzzo è stato presentato il nuovo piano per arginare il fenomeno dell'erosione costiera sulla costa abruzzese. Un piano che punta a interventi strutturali e non a spot come accaduto in passato, 7 i milioni messi in campo per le opere da realizzare (Leggi).

Intanto a Casalbordino sono ripresi i lavori sul lungomare come conferma Alfredo Di Rito del Sib Abruzzo: "Piena soddisfazione per l'impegno preso da Regione Abruzzo riguardo l'erosione costiera. Siamo contenti anche del fatto che sulla nostra zona sono da poco ricominciati, ovviamente quelli già programmati e appaltati. Il Comune in questi giorni ha provveduto a definire l'incarico per la redazione del progetto esecutivo in riferimento allo stanziamento dei 400.000 € avuto nei mesi scorsi, inoltre sta pianificando anche come spendere le somme avute in seguito alle mareggiate del 12 e 13 novembre scorsi (Leggi). Infine a breve una volta ultimate le opere strutturali a programma, si partirà con il ripascimento morbido previsto al fine di arrivare nel periodo Pasquale con gli arenili pronti per una apertura stagionale diversa da quella degli anni passati. Un plauso va anche al nostro sindaco, Filippo Marinucci, da sempre in prima linea nella gestione di questo annoso problema che attanaglia la costa casalese".

Il presidente della Sib Abruzzo Riccardo Padovano ha partecipato ieri mattina alla riunione tenuta in Regione a Pescara sul nuovo "Piano di difesa della costa":

"In merito allo stanziamento straordinario di 7 milioni di euro per gli interventi sulla costa abruzzese danneggiati dall'erosione, prendo atto - dichiara Padovano - del fatto che la Regione Abruzzo sta tenendo fede e mantenendo gli impegni presi alle fine dello scorso anno, dando seguito a quanto l'Ente aveva promesso nell'incontro che si era tenuto nei mesi scorsi in Regione, alla conferenza dei capigruppo, e in cui il sottoscritto aveva detto che i tre milioni di euro non erano sufficienti e che sarebbero servite ulteriori risorse.

Prendo atto - spiega il presidente regionale del sindacato balneatori - che la Regione oggi ha stanziato circa 7 milioni che andranno a quei comuni che hanno subito danni a cose e alle imprese balneari che dovranno affrontare la prossima stagione turistica. A latere aggiungo che il progetto "Ancora", che noi come sindacati balneari abbiano esaminato, fa si che come unica soluzione crediamo debba esserci un progetto organico che tenga conto di tutto il tratto costiero e che possa portare a una soluzione definitiva.

Basta con gli interventi tampone che risolvono un problema a monte e ne danneggiano uno a valle. Questo per dire che noi abbiamo sostenuto in passato che il progetto "Ricama" precedente aveva delle particolarità e delle fattibilità e a monte di esso il nuovo studio progettuale, denominato l' "Ancora", potrebbe significare ancoraggio dell'erosione viene ancorata. Con questo meccanismo noi potremmo debellare l'erosione della costa. Ora io credo che la manutenzione delle coste può essere fatta anche dagli stessi operatori commerciali a ridosso dei progetti deve essere fatta la manutenzione e quindi l'accollo della manutenzione in accordo con i comuni può rappresentare uno strumento importante per dare la possibilità a gruppi di operatori di manutentare tratti di costa. Manutentarli però con il pensiero di fare una manutenzione a ridosso di un progetto che in questo contesto si chiama "Ancora".

In tal senso ho avuto modo di apprezzare il lavoro dell'ingegner Di Risio e in passato del professor Di Girolamo e di tutto lo staff dell'Università dell'Aquila perché credo che in questo modo riusciamo a ragionare ed operare da Martinsicuro a San Salvo. Ma aggiungo - dice ancora Padovano - che se il nostro modello Ancora viene considerato un progetto intelligente, può essere considerato anche all'interno di un ragionamento che riguarda la Marco Regioni e mi riferisco alle basse Marche, Abruzzo e Molise. I nostri tratti di costa raggiungono oltre i 250 km e quindi fare un intervento di comune accordo, senza sovrapposizioni, e cioè il progetto Ancora. Per questo - conclude il presidente regionale SIB - apriamo un tavolo permanente da subito con i portatori di interesse, tecnico ed enti per poter lavorare all'unisono per poter progettare insieme opere di difesa della costa".

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