Nuova Direzione Didattica: le celebrazioni in occasione della Giornata della Memoria
Vasto Bravissimi i nostri alunni più grandi e i docenti che li hanno guidati in approfondimenti importanti con il giusto rispetto e la delicatezza di cui sono capaci i "maestri"
VASTO. Molto coinvolgente, a tratti commovente, la celebrazione tenutasi ieri presso la Nuova Direzione Didattica di Vasto, dedicata alla Giornata della Memoria.
Tutte le classi quinte dell’Istituto si sono riunite, insieme ai loro insegnanti ed alla Dirigente, dott.ssa Concetta Delle Donne, per rievocare in vario modo la storica data di apertura dei cancelli di Auschwitz. I bambini si sono avvicendati sul palco, approfondendo vari aspetti della Shoah.
La classe di S.Antonio ha presentato l’intervista fatta a Simon, superstite del campo di sterminio polacco di Chelmno, ed un altro racconto tratto da “C’era una volta la guerra”, con i commenti dei bambini sul razzismo.
L’Incoronata, invece, ha aperto un capitolo doloroso della storia del nostro territorio, illustrando il campo di concentramento di Istonio Marina, dimostrando così che l’Olocausto è avvenuto anche vicino a noi.
Poi è stata la volta del plesso Peluzzo con la mini-mostra commentata di disegni e con la rappresentazione “Il vento della Shoah”, un cortometraggio significativo, recitato dai ragazzi su quanto la guerra possa irrompere nella vita tranquilla delle persone, stravolgendola.
Infine, si sono esibiti i ragazzi della Ritucci Chinni, con la famosa poesia di Primo Levi “Se questo è un uomo” ed una interessante biografia dell’autore, per chiudere con una lettura animata del “Diario di Anna Frank” e la tenera “Gam gam”, uno degli inni più toccanti del genocidio degli ebrei.
Gli alunni hanno dimostrato di saper riflettere profondamente sui temi del razzismo e dell’uguaglianza di diritti tra le persone, contribuendo così a diffondere la memoria storica di questa strage.
Katia Ilardo
Di seguito il commento della dirigente Concetta Delle Donne:
"75 anni fa, le truppe sovietiche liberarono il campo di sterminio di Auschwitz, la più feroce macchina della morte nazista.
75 anni anni fa, aveva fine la follia nazista di privare della libertà e sterminare 6 milioni di uomini solo perché ritenuti inferiori.
Oggi, però, 75 anni dopo, la storia ci consegna ancora dolore e morte in tanti posti del mondo. Dopo la commemorazione di ieri noi e i nostri bambini dobbiamo riflettere sul dolore di ieri perché il ricordo non sia stato vano...
Bravissimi i nostri alunni più grandi e i docenti che li hanno guidati in approfondimenti importanti con il giusto rispetto e la delicatezza di cui sono capaci i "maestri".