Menna: “Circa 40 le denunce per violazione restrizioni, la città risponde benissimo”

VASTO. Sono trascorsi ormai 20 giorni dall’inizio della quarantena e la situazione in città sembra essersi congelata. Qualcuno denuncia ancora alla nostra redazione file fuori dai supermercati “poco ordinate” o incuria nell’abbandonare guanti o mascherine una volta usciti.

Abbiamo incontrato il Sindaco di Vasto Francesco Menna, ieri 27 marzo, presso la sede della Protezione Civile di Vasto e gli abbiamo rivolto qualche domanda.

Com’è attualmente la situazioni in città?

Quella di Vasto è una realtà diversa rispetto al contesto regionale e Nazionale, nel senso che stiamo vivendo una diversità che ci rende sicuramente più sereni. Abbiamo casi di Covid -19 contenuti, così come sono molto contenute le quarantene. C'è una grossa attività messa in campo della macchina comunale e soprattutto da parte della Protezione Civile. I casi sono stati circoscritti e sono stati attivati tutti i servizi possibili e immaginabili. Dalla teledidattica per quanto riguarda i ragazzi delle scuole, ai servizi di supporto psicologico per le persone che vivono momenti di solitudine o difficoltà, come fare la spesa o procurarsi i medicinali. I controlli sul campo vengono attuati regolarmente dalla Protezione Civile e dalla Polizia Municipale, ma in generale da tutte le Forze dell'Ordine. C'è, inoltre, un servizio telefonico H24 della Protezione Civile che si aggiunge al numero verde della ASL. Insomma si sta facendo il possibile per affrontare questo momento di emergenza.

Per quanto riguarda il controllo posto in essere, cosa è emerso?

C’è grande collaborazione da parte dei cittadini, la risposta è stata importante ed è stata posta in essere anche un'attività molto limitativa della libertà personale. Dalle ordinanze contingibili e urgenti come la chiusura dei parchi, delle strade, delle attività, fino all'uso dei droni per monitorare il territorio. Siamo oggi oltre a 400 controlli su attività commerciali e abbiamo superato il numero di 1000 interventi sui posti di blocco e ci sono una quarantina di denunce. Tutto ciò ha portato a restringere ancora di più il campo di quella percentuale di persone che probabilmente riteneva di non attenersi alle disposizioni che fino ad oggi sono state emanate, ma devo dire che la città ha risposto benissimo come sempre.

Una preoccupazione che non è solo a breve termine ma ci si chiede cosa succederà dopo, soprattutto dal punto di vista dell'economia. Questa resta la paura principale dei nostri commercianti.

E’ un momento di grande difficoltà. Più i giorni passano, più c'è carenza di risorse e c’è preoccupazione. Gli affitti corrono, le bollette arrivano, le tasse anche. Nel nostro piccolo abbiamo prorogato tutta la tassazione locale che per fortuna è già era al minimo del livello di tassazione, sia per quanto riguarda la Tari che per quanto riguarda l'Imu e attività produttive. Ma ciò non basta. È necessario l’intervento urgente da parte degli enti sovraordinati, cioè Stato, Regioni ed Europa, affinché vengono supportate le attività economiche in questa fase di grande carenza di liquidità.