"In spiaggia il 30% di ombrelloni in meno per garantire massima sicurezza"

TURISMO gio 21 maggio 2020

Vasto "Far rispettare le distanze implica un aumento dei servizi e dei relativi costi"

Attualità di Lea Di Scipio
3min
"In spiaggia il 30% di ombrelloni in meno per garantire massima sicurezza" ©vastoweb.com
"In spiaggia il 30% di ombrelloni in meno per garantire massima sicurezza" ©vastoweb.com
"In spiaggia il 30% di ombrelloni in meno per garantire massima sicurezza"

VASTO MARINA. Chi non desidera rimettere i piedi in spiaggia o farsi un rinfrescante nonché divertente bagno in mare? Le parole della nota canzone “Per quest’anno non cambiare stessa spiaggia stesso mare” assumono nel 2020 un sapore unico, quasi malinconico, ma a portare ottimismo sono proprio loro, i balneatori. Con tanta tenacia, infatti, sono di nuovo all’opera per preparare le strutture ad accogliere i propri clienti, ai quali chiedono collaborazione nel rispetto delle regole.

Abbiamo intervistato per l’occasione Fernando Sorgente, titolare del “Lido da Fernando” che si trova sul litorale sud di Vasto Marina.

Come state organizzando il Lido per accogliere i clienti in sicurezza?

Le misure che ci sono state comunicate dal decreto prevedono uno spazio di 3 metri e mezzo per 3 ad ombrellone. Secondo noi sono misure di sicurezza importanti e le lasceremo anche nel caso la situazione dovesse migliorare. Ovviamente questo consente una vivibilità in sicurezza al nucleo familiare che occuperà l’ombrellone. Il problema è più per gli hawaiani, ma stiamo studiando una soluzione in modo tale da non trovare nessun problema per quanto riguarda il distanziamento. Per gli accessi li stiamo studiando in modo tale da non creare assolutamente confusione e, nello stesso tempo, problemi di vicinanza. Faremo un ingresso ed un’uscita, delimitando i percorsi con una segnaletica verticale o sulla pavimentazione. Per quanto riguarda la parte spiaggia, stiamo cercando di creare delle piazzole in modo tale da poter transitare tranquillamente senza avere il contatto al fine di consentire il passaggio con il distanziamento che necessita.

Per quanto riguarda, invece, la gestione del bar?

Ci sarà il personale che servirà ai tavoli con la conseguente riduzione delle persone dentro il bar. Consentiremo l’ingresso uno alla volta, attraverso un percorso ben preciso di ingresso ed uscita. Non ci sarà l’incontro le persone.

Titolare del Lido da 35 anni, non era mai capitata una situazione d’emergenza tale. Da persona esperta di mare, come l’hai metabolizzata?

È un evento straordinario. Però io ritengo che in questa situazione bisogna cogliere anche l’aspetto positivo. Le regole cui dobbiamo attenerci non verranno sicuramente depennate con un colpo di spugna. Dobbiamo entrare nell’ottica che con il passare del tempo qualcosa rimarrà e bisogna cogliere l’occasione per riorganizzarsi, fare in modo tale di non trovarsi poi in difficoltà. Questo è un momento per fare delle scelte anche se dolorose ma, per consentire una vivibilità in sicurezza ad ogni nucleo familiare, i servizi sono aumentati e migliorati, pertanto sarà un’opportunità di quantizzare per non essere né penalizzanti né rimetterci. Oggi noi con questa situazione perderemo quasi il 30% degli ombrelloni e dobbiamo comunque riuscire a rientrare nei costi di gestione.

E per quanto riguarda, invece, la gestione della sicurezza in mare?

Questo è un aspetto molto delicato. Noi come formatori di bagnini, ci stiamo preoccupando di dare tutte le indicazioni ai ragazzi, così come dettate dal Ministero della Salute e dall’Istituto Superiore di Sanità, su come comportarsi in caso di incidente. Stiamo aggiornando anche online le informazioni per svolgere questa attività nel pieno della sicurezza. Aspettiamo anche le ulteriori indicazione da parte della Regione Abruzzo e della Guardia Costiera. Quest’ultima non ancora emette l’ordinanza di sicurezza balneare, ma presumo che in tempi brevi lo farà, riportando delle indicazioni dettagliate.

Nel concreto come si dovrà comportare il bagnino, stando a quello che sappiamo ad oggi?

Il bagnino deve rimanere in postazione prestando la massima attenzione. Nel momento in cui dovesse scendere dalla sua torretta, deve avere la mascherina per tutelarsi e, in caso di incidente, non può fare le insufflazioni, ma deve procedere alla compressione. Se il contagio avviene con la respirazione, non possiamo permettere che il bagnino si trovi in difficoltà. Ci saranno dei nuovi presidi per poter fare questo, ma aspettiamo indicazioni più precise dagli organi competenti.

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