"I vacanzieri sono come nuvole: vanno, vengono e solo a volte ritornano"
Vasto "Continuiamo a "mungere" i turisti con prezzi alti e offerta tendente al basso"
VASTO. "Vanno, vengono, a volte ritornano. Così De Andrè ci raccontava la bellezza delle nuvole. Oggi, il Golfo lunato ci offre questo spettacolo della natura, con un mistral teso che, oltre alla nuvolaglia, ha sospinto in città sparuti drappelli di turisti disorientati, persi in un centro storico ammaliante ma desolatamente abbandonato.
Li ho visti davanti alla statua del Vate Vastese girare lo sguardo a caccia di un qualche negozio aperto, di una boutique, di una bottega artigianale. Macché. Tutto chiuso, sbarrato, sigillato. Qualche attività commerciale espone cartelli che promettono aperture in serata, ma la maggior parte dei negozi vastesi di domenica è chiusa. Da sempre.
E allora, mi tornano in mente le vacanze in altre località turistiche, meridionali e settentrionali, dove i negozi sono tutti aperti praticamente sempre, con dei tavolini fuori dove è possibile, ad esempio, assaggiare i prodotti tipici del territorio, dove i bar intrattengono i villeggianti con gruppi musicali quotidianamente, dove gli albergatori ti vengono a prelevare al porto o alla stazione e organizzano escursioni coi loro pulmini.
Vasto potrebbe tranquillamente imitare queste altre località turistiche, non dobbiamo inventare niente di complicato, invece continuiamo a "mungere" i turisti con prezzi alti e offerta tendente al basso. Ma i vacanzieri sono un po' come le nuvole di oggi: vanno, vengono,.... e solo a volte ritornano."
Fabrizio Scampoli