VASTO. “Sono emozionata e grata perché non me l’aspettavo. Ringrazio i miei concittadini per la loro amicizia”.
Così suor Alessandra Smerilli commenta ai nostri microfoni, poco prima della cerimonia di conferimento della Targa d’Argento e del Monumento all’Emigrante.
L’occasione è stata l’appuntamento annuale con la Festa del Ritorno, organizzata dall’associazione Proemigranti e patrocinata dall’Amministrazione Comunale, ideata dal Angelo Cianci, Silvio Petroro e Angelina Poli Molino.
“Accogliere festosamente i cittadini vastesi costretti ad emigrare in cerca di lavoro”, uno dei caposaldi e “io che manco da circa 20 anni, ho comunque sempre Vasto nel cuore”, ha sottolineato l’economista.
Non è mancato il riferimento all’attualità: “Siamo usciti da una fase dura ed entriamo in una che potrebbe esserlo ancora di più dal punto di vista economico e sociale. L’unica soluzione è quella di unire le forze, di guardare verso il futuro, che potrebbe anche essere pieno di opportunità”, sottolinea suor Alessandra.
E a chi sarà devoluta la somma ricevuta, ecco quanto ha affermato: “Nel segno dello spirito di questa iniziativa, destinerò il premio ad un oratorio delle mie consorelle a Ladispoli. Una città crocevia di immigrazioni, dove tante culture convivono ed è importante preparare i giovani al futuro. Perché non sia che la famiglia da cui si proviene possa essere di ostacolo allo sviluppo dei talenti”.
A presentare la serata la giornalista Paola Cerella che così ha introdotto: “Una festa che non può essere vissuta in maniera nostalgica, ma nella prospettiva che, in un mondo dove non esistono confini, i giovani partano per poi tornare a casa con un bagaglio professionale e culturale solido”.
Nella prima parte della manifestazione, il Presidente della Regione Abruzzo Marco Marislio e il Sindaco di Vasto Francesco Menna, dopo aver ribadito l’importanza di “continuare ad essere prudenti affinché i sacrifici della quarantena non vengano vanificati”, hanno consegnato una targa alle dottoresse Loredana Manzo e Fabiola Tamburro.
Sì, perché le celebrazioni, quest’anno, hanno reso anche onore ai sanitari vastesi che hanno prestato servizio presso gli ospedali delle zone più colpite dal Covid-19.
E così, sul palco sono saliti Fabrizio Cristiano e Domenico Antenucci, premiati dal coordinatore del Gruppo comunale di Protezione Civile Eustachio Frangione e dal sindaco dei ragazzi Simone Di Minni; Bruno Marchese e Pasqualino Litterio da Gianni Petroro e don Gianfranco Travaglini. Ha ricevuto un conferimento anche il presidente della regione.
La seconda parte è stata poi arricchita dell’intervento musicale di Riccardo Frisante, allievo emergente della scuola di Piero Mazzocchetti.
Sul palco il giornalista Rai Gianni Quagliarella che ha intervistato suor Alessandra. A curare l’evento la direzione artistica di Muzak Eventi di Nando Miscione.