Premio Petroro a suor Alessandra: "La famiglia di provenienza non ostacoli lo sviluppo dei talenti”

festa del RITORNO 2020 lun 10 agosto 2020

Vasto La Festa del Ritorno ha reso onore ai sanitari vastesi che hanno prestato servizio negli ospedali delle zone più colpite dal Covid-19

Attualità di Lea Di Scipio
2min
Premio Petroro a suor Alessandra: "La famiglia di provenienza non ostacoli lo sviluppo dei talenti” ©vastoweb.com
Premio Petroro a suor Alessandra: "La famiglia di provenienza non ostacoli lo sviluppo dei talenti” ©vastoweb.com
Premio Petroro a suor Smerilli: " La famiglia di provenienza non deve ostacolare i talenti

VASTO. “Sono emozionata e grata perché non me l’aspettavo. Ringrazio i miei concittadini per la loro amicizia”.

Così suor Alessandra Smerilli commenta ai nostri microfoni, poco prima della cerimonia di conferimento della Targa d'Argento e del Monumento all'Emigrante.

L’occasione è stata l’appuntamento annuale con la Festa del Ritorno, organizzata dall’associazione Proemigranti e patrocinata dall’Amministrazione Comunale, ideata dal Angelo Cianci, Silvio Petroro e Angelina Poli Molino.

“Accogliere festosamente i cittadini vastesi costretti ad emigrare in cerca di lavoro”, uno dei caposaldi e “io che manco da circa 20 anni, ho comunque sempre Vasto nel cuore”, ha sottolineato l’economista.

Non è mancato il riferimento all’attualità: “Siamo usciti da una fase dura ed entriamo in una che potrebbe esserlo ancora di più dal punto di vista economico e sociale. L’unica soluzione è quella di unire le forze, di guardare verso il futuro, che potrebbe anche essere pieno di opportunità”, sottolinea suor Alessandra.

E a chi sarà devoluta la somma ricevuta, ecco quanto ha affermato: “Nel segno dello spirito di questa iniziativa, destinerò il premio ad un oratorio delle mie consorelle a Ladispoli. Una città crocevia di immigrazioni, dove tante culture convivono ed è importante preparare i giovani al futuro. Perché non sia che la famiglia da cui si proviene possa essere di ostacolo allo sviluppo dei talenti”.

A presentare la serata la giornalista Paola Cerella che così ha introdotto: “Una festa che non può essere vissuta in maniera nostalgica, ma nella prospettiva che, in un mondo dove non esistono confini, i giovani partano per poi tornare a casa con un bagaglio professionale e culturale solido”.

Nella prima parte della manifestazione, il Presidente della Regione Abruzzo Marco Marislio e il Sindaco di Vasto Francesco Menna, dopo aver ribadito l’importanza di “continuare ad essere prudenti affinché i sacrifici della quarantena non vengano vanificati”, hanno consegnato una targa alle dottoresse Loredana Manzo e Fabiola Tamburro.

Sì, perché le celebrazioni, quest’anno, hanno reso anche onore ai sanitari vastesi che hanno prestato servizio presso gli ospedali delle zone più colpite dal Covid-19.

E così, sul palco sono saliti Fabrizio Cristiano e Domenico Antenucci, premiati dal coordinatore del Gruppo comunale di Protezione Civile Eustachio Frangione e dal sindaco dei ragazzi Simone Di Minni; Bruno Marchese e Pasqualino Litterio da Gianni Petroro e don Gianfranco Travaglini. Ha ricevuto un conferimento anche il presidente della regione.

La seconda parte è stata poi arricchita dell’intervento musicale di Riccardo Frisante, allievo emergente della scuola di Piero Mazzocchetti.

Sul palco il giornalista Rai Gianni Quagliarella che ha intervistato suor Alessandra. A curare l'evento la direzione artistica di Muzak Eventi di Nando Miscione.

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