Lapenna e Tagliante: "Si faccia unità per la realizzazione dell'ospedale di Vasto"
Vasto "La Regione parta con il progetto esecutivo per la realizzazione del nuovo nosocomio in Contrada Pozzitello"
VASTO. Ha destato molto interesse in città l'incontro odierno con la stampa tra Luciano Lapenna e Giuseppe Tagliente.
I due ex sindaci di Vasto, da sempre di correnti politiche opposte, stanno cercando di fare sintesi e lanciano un appello alla politica locale e regionale: "Il nuovo ospedale di Vasto è una priorità e va fatto in Contrada Pozzitello".
Il consigliere di maggioranza Luciano Lapenna ha affermato: “L’obiettivo è fare unità in questa città e nell’intero territorio, contro posizioni assurde emerse nelle settimane scorse. Ho già ribadito in altre occasioni che si assisteva allo scippo della struttura sanitaria più importante. Mi auguro che ci sia una risposta, vogliamo atti chiari dalla Regione a partire dagli elaborati che devono andare assolutamente avanti. L'appello è anche rivolto ai sindaci di essere miti in questo percorso. Perché altrimenti se perdiamo anche questa occasione tutto diventa complicato”.
E se quale maligno in città vede fini elettorali per le amministrative del 2021, ecco cosa risponde l’ex Sindaco: “Mi auguro che la città tutta prendo in mano questa situazione e ci auguriamo che tutti i programmi dei candidati parlino del nuovo ospedale di Vasto come primo degli obiettivi da portare a casa”.
Con lui c'era Giuseppe Tagliente che si è espresso così: “Ci deve essere una sostanziale convergenza tra partiti, movimenti civici e sindaci perché è inutile perdere tempo e rinviare sine die. Abbiamo appreso con soddisfazione le parole del Presidente della Regione e dell'assessore alla Sanità e quindi bisogna correre per avere un progetto esecutivo. Con questa conferenza stampa abbiamo voluto lanciare l'appello ai partiti e alle istituzioni per accelerare le procedure e non farci trovare impreparati in concomitanza con quei fondi che quasi certamente arriveranno dall'Europa e che andranno spesi se avremo le carte a posto e tutte le infrastrutture necessarie che peraltro sono state già acquisite da un progetto preliminare datate qualche anno fa. Le forze politiche si devono ritrovare intorno ai problemi più importanti senza campanilismi e devono convergere su un massimo comune denominatore che è l'ospedale. La sua importanza è stata messa in evidenza in questo periodo di pandemia, per cui dobbiamo prendere coscienza di cosa significa avere a disposizione un nosocomio preparato, adeguato e che sa dare risposte immediate e fattive”.
