Premio San Michele: "Il più sentito emotivamente è dedicato all'ospedale San Pio di Vasto"

Onorificenze mer 30 settembre 2020

Vasto Francesco Menna: "Non si può mettere in discussione la permanenza di questo presidio nel nostro territorio"

Attualità di Lea Di Scipio

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Premio San Michele: "Il più sentito emotivamente è dedicato all'ospedale San Pio di Vasto" ©vastoweb.com

Premio San Michele, interviste ai 4 premiati

VASTO. Si è tenuta nella serata di ieri, martedì 29 settembre, l'immancabile cerimonia del Premio di San Michele Arcangelo.

Giunta alla sua XXIV edizione, la manifestazione, ideata da Peppino Tagliante e organizzata da Elio Bitritto e Rosa Milano, ha visto la partecipazione di numerosi cittadini. A presenziare l'evento il sindaco Francesco Menna.

L'onoreficenza, in luogo della statuetta raffigurante San Michele Arcangelo, viene donata ai vastesi che hanno reso onore alla città e si sono distinti nella cultura, scienza, arte, spettacolo, letteratura.

"Siamo il terzo premio più vetusto della città. Questo significa che abbiamo dato tanto e che vogliamo continuare a dare quelli che riteniamo degli esempi per i più giovani. San Michele ci ha ispirato perché è il patrono che rappresenta la città, oltre che protettore della Polizia di Stato", hanno introdotto gli organizzatori.

L'evento, presentato da Gianfranco Bonacci, ha alternato le 4 premiazioni con altrettanti intervalli musicali a cura della maestra Maria Del Bianco.

Il riconoscimento è andato all'ingegner Giuseppe Marino, nato a Brescia e consegnato dal professore Ottaviano con la seguente motivazione: "È un manager affermato come il padre Umberto, onore e vanto per Vasto".

E l'ingegnere ha detto: "Vasto è una città fatta di valori che mio nonno e mio padre mi hanno trasmesso e che ho portato nell'industria italiana per essere da traino al suo stesso sviluppo" .

Il secondo premio, non per ordine di importanza, è andato all'artista Lola Vitelli, nata a Vasto e che coltiva la passione per la pittura ereditata dalla famiglia.

Ha collezionato diversi successi in Italia e nel mondo grazie alla sua natura eclettica ed originale. La statuetta le è stata conferita da Nicola D'Adamo.

"La dedico a mamma Anita e a papà Claudio, grazie ai quali sono cresciuta in un clima di serenità e di ricerca del bello. Papà mi ha fatto innamorarare della pittura così come il suo caro amico Mario Pachioli", ha affermato Vitelli.

E ancora la terza premiazione, consegnata da Gianni Petroro, ha visto protagonista il medico specializzato in campo oncologico Domenico D'Ugo che ha condiviso con il pubblico una lectio magistralis sull'oncologia chirurgica di qualità contro una delle guerre più difficili da combattere, il cancro.

Ultimo premio è stato consegnato all'ospedale San Pio di Vasto "in un momento storico segnato dalla pandemia e che ci ha messo di fronte ad un'emergenza sanitaria che ha mostrato la grande professionalità del personale medico, impegnato per il bene di tutti".

Sul palco sono saliti il direttore sanitario Angelo Muraglia, la responsabile della direzione medica Francesca Tana e la responsabile del Reparto Malattie Infettive Maria Pina Sciotti.

"Questo premio è il più sentito emotivamente per Vasto, un attestato di riconoscenza per quanto è stato fatto dal personale sanitario nel corso delle giornate drammatiche che abbiamo vissuto e di fronte alle quali non si può più mettere in discussione la permanenza di questo presidio nel nostro territorio", ha concluso il Sindaco Menna.

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