Estetisti contro il lockdown: "Insensato, per noi l'igiene non è una novità del Covid"
Vasto "La vera pericolosità è l'abusivismo"
VASTO. Benessere e bellezza non sono considerati servizi necessari, così i centri estetici chiudono di nuovo le loro porte.
A livello nazionale tante sono le domande che i professionisti del settore si pongono, soprattutto perché, a differenza dello scorso lockdown, stavolta parrucchieri e barbieri continuano, invece, a lavorare.
Non si ferma dunque il nostro viaggio nella realtà locale e perciò abbiamo scambiato qualche battuta con Romina Meo, titolare di una di quelle attività che "dopo aver investito nel salvaguardare la salute dei clienti, è ora costretta a chiudere", afferma lei stessa.
Una situazione difficile che sembra non aver tenuto conto, all'interno degli stessi provvedimenti, del grande sforzo sostenuto da questi operatori per i quali "le accortezze nell'assicurare la massima igiene non sono certo arrivate col Covid", aggiunge Romina.
Sì, perché come ci spiega, da sempre la sicurezza è uno dei capisaldi di chi esercita questa professione, tanto più che la vera pericolosità "potrebbe verificarsi nell'abusivismo che minaccia la mia categoria, fenomeno che si è già verificato durante la precedente quarantena".