La famiglia di Jois Pedone a "Chi l'ha visto?": "Non crediamo al suicidio, chi sa parli"

L'appello gio 29 settembre 2022

Vasto "Jois è rimasto vittima di una setta? Aveva una lettera Z incisa sul collo. Cosa significa?

Cronaca di La Redazione
2min
 ©Chi l'ha visto?
©Chi l'ha visto?

VASTO. "Sono venuti per capire cos'è successo a uno studente universitario anche molto simpatico. In studio c'è la nonna Pia, una battagliera, poi lo zio Rino Pedone, che ci ha scritto una bellissima e importante lettera, e gli avvocati Carmine e Concetta Di Risio".

Cosi la giornalista e conduttrice di "Chi l'ha visto?" ha presentato il caso di Pedone, approfondito poi in un servizio di Fabrizio Franceschelli. 

"Ci è capitata una cosa terribile e non crediamo al suicidio e vorremmo fare degli appelli", ha scritto lo zio al programma. 

"Una storia misteriosa e c'è tanto da capire", ha incalzato la conduttrice. 

"Una vistosa lettera 'Z' impressa sul collo di Jois. Il suo corpo senza vita è stato appena recuperato tra i flutti del mare Adriatico a ridosso del secondo Trabocco. Rino afferma che quel segno non c'era prima della scomparsa e questa non è che una delle molte stranezze", racconta Franceschelli. 

E ancora: "Sembra un tatuaggio fatto con un ferro rovente. Ma cosa sta a significare. Jois è uno studente modello che per aiutarsi negli studi di Economia a Parma lavorava come cameriere. La nonna sostiene che il giovane sia scomparso in circostanze tali da non far supporre che si sia tolto la vita. Solare, sorridente e si faceva voler vene da tutti. Amici e familiari escludono il suicidio. Forse come sostiene il papà Maurizio potrebbero rientrarci storie di esoterismo o suggestioni del web? Si vocifera dell'esistenza a Vasto di sette sataniche o di strani rituali ma comunque in questa storia ci sono troppe incongruenze".

A questo punto il servizio ripercorre le ultime ore di vita del ragazzo, finché se ne conoscono gli spostamenti, comprese le testimonianze dei datori di lavoro che dicono di averlo visto tranquillo. Poi il taxi fino a Punta Penna e al bar con la testimonianza del tassista che ha conservato l'audio della prenotazione. Dopo aver lavorato Jois torna a casa. Sua madre rientra dal Jova Beach Party. Mentre scruta il cielo Jois fa notare la bella luna che secondo lui influenza la vita sulla terra, interesse che secondo il padre, coltivava da tempo, condividendole con lui. 

"Era andato dalla psicologa per i problemi con la fidanzata", spiega la nonna. 

Altra cosa strana è il biglietto che Jois aveva comprato per tornare a Parma e le camicie che aveva chiesto di stirare. 

Dal punto di vista giudiziario c'è un fascicolo alla Procura di Vasto che ipotizza istigazione o aiuto al suicidio contro ignoti. Abbiamo nominato un perito.

"Ma perché un ragazzo così solare dovrebbe togliersi la vita? C'è qualcuno che lo ha visto dopo che è stato lasciato dal tassista a Punta Penna? Cos'è accaduto a Jois? Alla caviglia c'era una zavorra di 40 chili e il suo borsone era pieno di sabbia. Come avrebbe potuto essere trascinato dalla corrente? E poi Jois aveva solo un borsello sul taxi. Lo aveva portato prima in spiaggia? Jois è stato vittima di fanatici o di una pericolosa challange? Secondo alcuni la Z sta per 'lui vive'", spiega il giornalista. 

"Siamo venuti per fare l'appello affinché qualcuno che sa ci dia una mano". 


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