Morte di Jois Pedone, lo zio: "Secondo me si è trattato di omicidio"
Vasto Si è trattato di una sfida o di un gruppo esoterico? “Per me è a metà tra una trappola e una challenge"
VASTO. Il delicato e misterioso caso della morte di Jois Pedone (Leggi) torna ancora una volta sul grande schermo con nuove ipotesi.
Omicidio e motivazioni legate ad una trappola premeditata: queste sono state le supposizioni che Rino Pedone, lo zio del giovane, ha voluto condividere ai microfoni della Rai nel servizio televisivo andato in onda quest’oggi.
Dopo diverse rivelazioni e l’appello dei legali e della famiglia “affinché qualcuno che sa ci dia una mano” sul programma TV nazionale “Chi l’ha visto?” (Leggi), questa volta a dare ulteriori notizie sulla morte del giovane è stato il TGR Abruzzo.
“Secondo me si è trattato di omicidio”, ha esordito dopo diversi giorni con queste parole dure, forti e decise Rino Pedone sulla morte del nipote all’età di 19 anni nella notte tra il 20 ed il 21 agosto scorso a Vasto nelle acque sottostanti un trabocco del molo di Punta Penna.
“È morto per annegamento”, questo quanto invece quanto emerso dall’autopsia svoltasi a Fermo alla fine di agosto (Leggi) e secondo le autorità competenti il corpo sarebbe entrato in mare in posizione verticale con un peso di 40 kg legato ad una caviglia.
In base alle ultime notizie si è venuto anche a conoscenza che la madre del ragazzo ormai da giorni sia vittima di chiamate anonime al citofono della sua abitazione a tarda notte ed al telefono tramite sim usa e getta.
“Si è trattato di una sfida o di un gruppo esoterico?” è stato chiesto allo zio, che così ha voluto rispondere: “Per me è a metà tra una challenge e una trappola con la quale lui potrebbe essere stato attirato sul posto, penso che i responsabili si siano mascherati dietro questa sfida”, a cui poi a proposito dei possibili moventi ha affermato: “Tanti potrebbero essere i motivi, magari è venuto meno ad un patto di sangue”.
“Sul chi ora non voglio sbilanciarmi più di tanto – ha continuato poi Rino Pedone - perché nei giorni a seguire potreste venire a contatto con notizie ancora più forti e importanti”.