Albero crollato, Menna: "Pini pericolosi, abbatterli è questione di sicurezza"
Vasto "Oggi un gentile avvertimento del buon Dio e chiedo alle associazioni e ai difensori irriducibili una riflessione"
VASTO. A seguito della caduta di albero che questa mattina si è accasciato su via Istonia ed ha colpito di striscio un suv in transito, il sindaco di Vasto Francesco Menna scrive:
"Questa mattina si è verificata la caduta rovinosa di un albero di proprietà del comune di Vasto lungo il tratto viario della histonia che collega il centro abitato alla Marina (Leggi).
Per circostanze fortuite si sono verificati solo danni materiali ad una autovettura e, miracolosamente, non danni a persone.
Ribadisco, come fatto in tante circostanze e comunicazioni, la necessità di sostituire alberi notoriamente pericolosi, come i pini detti appunto alberi assassini, con alberi compatibili con il centro abitato e la viabilità ordinaria.
La sentenza sul caso Elena Aubry, dovrebbe indurre tutti a prendere subito provvedimenti in materia. Penso alla situazione di pericolo con i pini lungo corso Garibaldi, via Ciccarone, via Mario Molino, pinetina Vasto Marina, ecc.
Tantomeno non si può pensare di essere prigionieri delle proteste di chi parla di sistemi di intervento così costosi e impattanti per non abbattere l'albero che neanche per la stabilità della Torre Eiffel potrebbe essere preso in considerazione.
Inutile dire, per non incorrere nelle solite strumentalizzazioni, che la mia posizione non significa avere avversione per l'albero, ma è una questione di sicurezza e giusta piantumazione di arbusti in modo da avere la giusta convivenza, non far soffrire gli alberi incompatibili con aree urbane e non scatenare tragedie.
Giova tra l'altro ricordare che come giunta abbiamo sottoscritto la piantumazione di oltre 1000 alberi in questo mandato e ne abbiamo piantumati circa 170 negli ultimi tre anni, ma sempre col principio che siano arbusti in equilibrio con ogni contesto umano.
Pertanto, essendo la caduta dell'albero di oggi un gentile avvertimento del buon Dio e alla luce di quanto sopra detto, torno a chiedere alle associazioni e ai difensori irriducibili del pino dispettoso una riflessione equilibrata e una posizione che contemperi le posizioni di tutti".