Minacce e molestie nei confronti della sorella: avviso di garanzia per un 64enne di Scerni

LA SENTENZA sab 28 gennaio 2023

Scerni, Vasto In precedenza era stato emesso il Codice rosso per minaccia, molestia e atti emulativi nei confronti della sorella

Cronaca di La Redazione
2min
Violenza, foto d'archivio ©Web
Violenza, foto d'archivio ©Web

SCERNI. E' stato notificato un avviso di garanzia a A.S, 64 anni, originario di Scerni ma residente a Firenze, nei confronti del quale nel mese di novembre dello scorso anno è stato emesso il Codice rosso per minaccia, molestia ed atti emulativi nei confronti della sorella, M.G.S., 52 anni, di Scerni. La donna durante il 2022 aveva sporto ben sette denunce nei confronti del fratello.

La vicenda è iniziata infatti nel 2020, è da allora che la M.G.S. ha iniziato ad accusare le prepotenze dell'uomo, di cui molte sono state filmate da una telecamera di sicurezza da lei installata. Il fratello, proprietario di una casa adiacente a quella della signora, la ingiuriava, aveva posizionato una moltitudine di videocamere per controllare ogni suo movimento, ha tagliato più volte gli pneumatici della sua auto, ha scagliato contro di lei e nella sua proprietà rami ed arbusti, e le ha portato via la cassetta della posta, il numero civico e il citofono.

Ha poi messo blocchi in cemento vicino al cancello carrabile impedendole il transito, recidendole inoltre la guaina del tetto del'abitazione e imbrattandone le mura esterne. Oltre a questo, le ha aizzato contro il suo pastore abruzzese e lei, per sfuggire all’aggressione, è salita su un albero, cadendo e riportando lesioni alla caviglia.

L'uomo l'ha anche colpita con una pietra provocandole danni al ginocchio per i quali ha riportato una prognosi di 25 giorni, impedendo poi alla Protezione civile di entrare in casa per portarle il cibo dal momento che a causa del ginocchio era impossibilitata dal guidare. Inoltre, sfondata una parete divisoria, si è introdotto nella casa della sorella causandole una lussazione a un dito della mano. E infine, rimasta senz'acqua per la rottura di un tubo, la donna ha dovuto usare per giorni un secchio per i suoi bisogni perché il fratello ha impedito l'ingresso in casa dell'idraulico.

Ora, dopo il codice rosso, è stato notificato all'uomo un avviso di garanzia. "Un'ulteriore soddisfazione è che l'aver adottato il sistema del codice rosso permette, oltre che avere una misura cautelare, di ottenere anche una corsia priviligiata nella fissazione dell'udienza – afferma l'avvocato della donna, Guido Giangiacomo -. A brevissimo ci sarà il processo, di cui l'informazione di garanzia è il preludio in quanto viene data possibilità alla persona di difendersi, e in assenza di difese convincenti verrà fissato a brevissimo il processo. Quindi andremo presto in udienza preliminare e potremo finalmente avere giustizia su una vicenda che ha aspettato fin troppo tempo".

"Da una parte io sono stata tutelata – dice la sorella - perchè hanno emanato la misura cautelare, e dall'altra parte sono stati rispettati i termini e le modalità dei diritti di difesa. Il mio grido d'aiuto è stato ascoltato dalla magistratura, che io ringrazio insieme ai carabinieri di Scerni, perché la qualità della mia esistenza pian piano sta tornando alla normalità da quando è stata adottata la misura cautelare. Spero che l'indagato la rispetti e di poter continuare a vivere serenamente".

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