Maltrattamenti su bambini, parla l'avvocato Alessandra Cappa

i chiarimenti mar 19 marzo 2019

San Salvo il Tribunale delle Libertà annulla tutte le misure cautelari finora disposte

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Maltrattamenti su bambini, parla l'avvocato difensore Alessandra Cappa ©SanSalvoWeb
Maltrattamenti su bambini, parla l'avvocato difensore Alessandra Cappa ©SanSalvoWeb
Maltrattamenti su bambini, parla l'avvocato difensore Alessandra Cappa

SAN SALVO. Dopo l'annuncio di una nuova misura cautelare, dopo gli arresti domiciliari, predisposta per la maestra accusata di maltrattamenti sui suoi alunni della scuola dell'infanzia di San Salvo, con il divieto provvisorio all'esercizio del pubblico servizio (LEGGI), giunge un nuovo colpo di scena nella vicenda che ha scosso la città di San Salvo.

Il Tribunale del riesame dell'Aquila giovedì scorso si è finalmente espresso in merito al ricorso presentato dal difensore della maestra l'avvocato Alessandra Cappa, decidendo con ordinanza l'annullamento degli arresti domiciliari predisposti dal Gip e di conseguenza l'annullamento anche delle altre misure. La maestra come ci ha spiegato l'avvocato difensore in una lunga intervista che riportiamo, sarebbe dunque libera di tornare ad insegnare, ma come ha spiegato l'avvocato non lo farà per problemi di salute pregressi alla vicenda.

Dopo la conclusione delle indagini, si attende l'inizio del processo. Sembra che non ci siano più i presupposti per un giudizio immediato, "Aspettiamo i tempi della Giustizia - spiega l'avvocato - sicuramente con una riacquistata serenità".

L'avvocato parla anche della cosiddetta "Gogna mediatica", alla quale la sua cliente è stata sottoposta. "Quando c'è una notizia riguardante l'ambiente giudiziario tutti si sentono di poterla commentare pur non avendone gli strumenti. E' abitudine oramai il fatto di commentare notizie giudiziarie senza avere da un lato gli elementi e dall'altro senza sapere come si sono svolte le indagini. Avviene una sorta di gogna moderna, i processi ormai si fanno su Facebook senza che nessuno conosca le carte. Il pubblico di Mistero fa delle indagini e formula un'ipotesi, se quell'ipotesi fosse la verità, noi dovremmo chiederci per quale motivo si fa un processo davanti ad un tribunale! Se ciò che il pubblico ministero deve contestare corrispondesse al vero, perché poi si fa un processo dove si devono accertare i fatti? Quindi è nella funzione del pubblico ministero indagare e formulare un'ipotesi, ma è non è detto che quell'ipotesi corrisponda alla verità, la verità la può accertare solo il tribunale e solo attraverso il processo". Di seguito l'intervista video.

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