Tratti in salvo sul monte Amaro 2 giovani del pescarese
Vasto Nel pomeriggio soccorso escursionista ferito dal Soccorso Alpino
ABRUZZO. Si sono concluse poco prima di mezzanotte di ieri le operazioni di soccorso a due giovani escursionisti di Pescara e Cepagatti, bloccati sul monte Amaro, la cima più elevata della Majella.
I due ragazzi, dopo essersi allontanati dal resto della comitiva di amici per fare una piccola escursione, hanno infatti perso il sentiero a causa della nebbia e si sono ritrovati nella Rava della Vespa, località situata sul versante di Santa Eufemia e caratterizzata da terreno impervio e dalla presenza di pericolosi salti di roccia anche di notevole altezza.
A dare l’allarme sono stati innanzitutto i ragazzi, seguiti poi dal papà di uno dei due che è riuscito a sentirli prima che le comunicazioni si facessero difficoltose. Hanno subito dichiarato di essere in buone condizioni di salute, anche se assettati e piuttosto infreddoliti.
Raggiunti dai soccorritori intorno alle 22,00, grazie anche alle coordinate gps inviate con i loro smartphone e rivelatesi corrette, da subito sono stati collaborativi e autonomamente, sotto la guida dei tecnici del Soccorso Alpino e Speleologico, hanno proseguito a piedi fino a valle.
Ad attenderli per vagliare le reali condizioni di salute era presente anche una ambulanza del 118.
Nel pomeriggio inoltre, l'equipaggio dell'eliambulanza di stanza a Preturo, è volato su cima Vojtyla per prestare soccorso ad un giovane escursionista scivolato in prossimità della vetta per oltre cento metri.
Il ragazzo, ferito in più punti, è stato trasportato all'ospedale San Salvatore dell'Aquila.