Pollutri al momento dell'arresto: «Siete stati bravi, mi avete preso»
Vasto Capaldo: «Individuo dalla grande pericolosità sociale»
VASTO. "Siete stati bravi, mi avete preso", queste le parole Luis David Pollutri al momento dell'arresto avvenuto questo pomeriggio in via Casetta dopo una fuga durata diverse ore.
A ripeterle in conferenza stampa è stato il Commissario Fabio Capaldo che poi ha affermato: "Oggi un grande sforzo la Polizia di Stato e la Questura di Chieti hanno impresso sulla città di Vasto. Da quando è stata diramata la nota della fuga del Pollutri, oltre all’impegno delle donne e degli uomini del Commissariato di Vasto, abbiamo avuto un rinforzo inviato dal Questore Borzacchiello, in particolare dagli agenti della Squadra Mobile di Chieti.
Successivamente si sono uniti alle ricerche anche gli uomini del Reparto Prevenzione Crimine di Pescara. Un contributo fattivo è stato dato anche dalla Polizia Penitenziaria. Abbiamo diviso il territorio in zone, le abbiamo battute a più riprese fin quando nel pomeriggio abbiamo deciso di tornare in via Casetta, in quella che era considerata la direzione di fuga dell’evaso. Siamo scesi nelle campagne e nei rovi circostanti e probabilmente quest’azione ha disturbato il Pollutri perché lo stesso ci ha dichiarato che era presente e si era nascosto in quegli anfratti e come ci ha visto si è allontanato però poi ha capito che ormai non aveva più scampo perché nel mentre in via Casetta erano giunti ulteriori equipaggi della Polizia di Stato.
È stato bloccato in quella zona non ha opposto resistenza, si è cambiato di abbigliamento e agli operatori inizialmente ha dichiarato di chiamarsi Antonio cercando di evitare l'arresto. La pericolosità sociale del Pollutri è notevole, ha precedenti per reati commessi contro la persona, contro il patrimonio e ha addirittura tentato di investire due carabinieri, quindi penso che oggi la polizia di stato ha raggiunto un risultato importante e notevole in pochissimo tempo.
Le circostanze della fuga andranno chiarite con una successiva attività di indagine. Capite che la concitazione del momento non ci ha permesso di effettuare i relativi accertamenti. Sicuramente sarà innanzitutto la polizia penitenziaria a informare la procura della Repubblica e poi seguiremo gli sviluppi della vicenda.
Si tratta di evasione, è un detenuto pertanto sarà portato nel carcere di Vasto, il reato contestato è l'evasione, ci sarà l’udienza di convalida e comunque sarà ripristinata la detenzione in quanto lui era detenuto per altra causa. La traduzione c'è stata questa mattina da Chieti verso Vasto, giunti qui c’è stata la fuga."