Braccialetto elettronico per il 31enne accusato di sequestro di persona e maltrattamenti
Vasto Revocata la custodia in carcere, il Tribunale del Riesame ha accolto l'istanza presentata dai legali dell'uomo
VASTO. Si attenua la misura cautelare applicata nei confronti del trentunenne rumeno residente a San Salvo accusato di sequestro di persona e gravi maltrattamenti in famiglia (Leggi).
E' quanto deciso dal Tribunale del Riesame de L'Aquila nell'udienza di ieri, tenutasi da remoto come prescritto dai protocolli Covid-19 e che ha modificato l'ordinanza applicativa della misura cautelare della custodia in carcere.
Il Tribunale delle Libertà, presieduto dal dottor Ciro Riviezzo, ha accolto le richieste avanzate degli avvocati Loretta Di Vaira e Massimiliano Fiore del foro di Vasto, difensori dell'indagato S.I.C.
I fatti risalgono al 22 aprile 2020 quando i Carabinieri sono intervenuti in una abitazione in cui una donna aveva avuto un violento litigio con il marito convivente e che era in stato di alterazione alcolica.
La donna nell'occasione era stata minacciata con un coltello ed alcuni attrezzi da lavoro davanti i propri figli minori. A quel punto i militari, dopo essere riusciti ad entrare nell'appartamento con l'ausilio dei Vigili del fuoco, hanno provveduto ad arrestare il trentunenne che è stato tradotto immediatamente presso la Casa Circondariale di Vasto con pesanti accuse.